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[REGIONE LIGURIA] I lavori del Consiglio regionale di martedì 2 maggio – pomeriggio prima parte

n.92

Ok a ddl su autorizzazioni e accreditamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private
Con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra), 14 contrari (minoranza) è stato approvato il disegno di legge 141 : “Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali pubbliche e private”.
Il provvedimento completa la riforma del Servizio Sanitario Regionale, già avviata attraverso l’istituzione di ALiSa e  il Riordino delle disposizioni in materia sanitaria e socio sanitaria, e si pone l’obbiettivo di garantire una maggiore qualità delle prestazioni, equità di accesso alle prestazioni e libertà di scelta ai cittadini. Questi obbiettivi sono perseguiti attraverso la negoziazione con le strutture pubbliche e private per promuovere qualità, appropriatezza e integrazione delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie. La legge, inoltre, prevede la standardizzazione delle istruttorie e delle procedure amministrative in modo da superare alcune difformità nell’applicazione delle norme da parte dei Comuni e delle asl liguri, e adotta un articolato sistema di monitoraggio e di conoscenza delle strutture autorizzate e accreditate e delle liste di attesa. Fra gli obbiettivi del testo ci sono il superamento delle attuali carenze di manutenzione e di aggiornamento dei requisiti richiesti per accedere all’accreditamento.  Viene prevista un’unica regia nella verifica dei requisiti e dell’attività di vigilanza e controllo, superando la disomogeneità fra le istruttorie tecniche che devono valutare il possesso dei requisiti richiesti; vengono introdotti nuovi strumenti per promuovere la qualità dei servizi , accrescere la vigilanza sulle prestazioni in modo da garantire equità negli accessi alle prestazioni sul territorio. Vengono introdotti anche nuovi sistemi sanzionatori. Il provvedimento, inoltre, stabilisce le procedure con cui A.Li.Sa svolgerà le proprie funzioni di vigilanza e controllo, nel rispetto dell’attuale assetto istituzionale che vede nel Comune l’ente territoriale competente al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie, socio sanitarie e sociali. Spetta, invece, alla Regione attribuire la qualità di soggetto accreditato alle strutture sanitarie e socio sanitarie.
Sono stati approvati due emendamenti della giunta. Il primo richiede preventivamente il parere della competente commissione consiliare rispetto alla definizione dei requisiti strutturali impiantistici e tecnologici  e per la definizione dei requisiti per l’accreditamento delle strutture  sanitarie e sociosanitarie. Il secondo stabilisce, fra l’altro che alle istanze di autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie, sociosanitarie e sociali, e alle istanze di accreditamento delle strutture, presentate prima della data in cui la presente legge acquista efficacia, si applicano le disposizioni della precedente legge regionale 30 luglio 1999 n.20. L’emendamento stabilisce, inoltre, che le strutture delle Asl, Irccs e Enti equiparati, le strutture private e pubbliche già autorizzate all’esercizio di attività sanitarie, sociosanitarie e sociali e le strutture, che abbiano presentato istanza di autorizzazione prima della data in qui la presente legge acquisterà efficacia, si adeguano ai requisiti organizzativi e tecnologici fissati dal provvedimento entro 180 giorni dall’adozione del provvedimento stesso.
Approvato un emendamento di natura squisitamente tecnica presentato da Matteo Rosso (FdI-An) .
Respinti tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza.
Respinto un ordine del giorno presentato da Andrea Melis (Mov5Stelle)
Al dibattito hanno partecipato, dopo un secondo intervento di Rossetti, Melis e Battistini, (già relatori di minoranza nella seduta del mattino, vedi comunicato ndr), Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria),  il quale ha lamentato che siano stati respinti tutti i 39 emendamenti presentati dal suo gruppo senza una discussione da parte della giunta , e Claudio Muzio (FI) il quale ha sottolineato i punti qualificanti del provvedimento, cioè tempi e budget certi fin dall’inizio dell’anno, e l’ampio dibattito avvenuto sul testo in Commissione Salute e sicurezza sociale.

Videosorveglianza nelle strutture residenziali e semiresidenziali

Con 16 voti favorevoli (maggioranza di centrodestra) e 14 astenuti (minoranza) è stato approvato l’ordine del giorno che ha come primo firmatario Alessandro Puggioni (Lega Nord Liguria-Salvini) con il quale si impegna la giunta ad incentivare, in sede di definizione dei requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi, e mediante apposite ed idonee misure, l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso nelle strutture residenziali e semiresidenziali che erogano prestazioni sociali, socio sanitarie, socio assistenziali e socio educative.

Fonte: Regione Liguria