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Firenze Quartiere 1, Firenze riparte a sinistra in Comune e al consiglio di Quartiere: "Il Presidente continua a tentare di imporre atti di forza senza però poter più contare su una maggioranza sufficientemente solida per farlo"

Queste le dichiarazioni dei consiglieri a Palazzo Vecchio di Firenze riparte a sinistra e dei colleghi al Quartiere 1


“Aprile dolce dormire”, recita un vecchio adagio, ma così non è certo stato al Consiglio di Quartiere 1, dove sono emerse diverse irregolarità e dove, nonostante questo, il Presidente Sguanci continua a tentare di imporre atti di forza senza però poter più contare su una maggioranza sufficientemente solida per farlo.

Come infatti ufficialmente acclarato, la Commissione Servizi Educativi per un intero anno ha agito irregolarmente in quanto sprovvista di linee programmatiche approvate dal Consiglio e il Presidente Sguanci ha deliberatamente nascosto per ben sette mesi al Consiglio in generale e alle opposizioni in particolare che un proprio consigliere si era dimesso da Presidente della Commissione Servizi Educativi e aveva lasciato il gruppo del Pd per andare nel Misto.

Appurato ciò, il Pd, invece di presentarsi col capo cosparso di cenere, ha pensato bene di avanzare una proposta per aumentare (ovviamente a proprio vantaggio) i membri delle varie commissioni: in pratica un disperato tentativo per cercare di blindare la propria vacillante posizione facendo lievitare i costi delle sedute… peccato però che al Quartiere 1 Sguanci sembri non avere più una maggioranza per governare: per ben due Consigli alle opposizioni è infatti bastato lasciare l’aula in segno di protesta al momento del voto per far mancare il numero legale e far sciogliere la seduta.

“Tutto ciò dimostra senza dubbio che noi opposizioni al Quartiere 1 siamo capaci di unirci e far sentire la nostra voce, – affermano i consiglieri di SI Serena Jaff e Mauro Santoni- ma ci preoccupa il fatto che il PD continui a perseguire atti di sopraffazione istituzionale che fanno solo aumentare i costi della politica e sia invece così debole e diviso da non riuscire più ad assicurare un vero governo del quartiere, quando ci sarebbero tante questioni importanti su cui lavorare”. (fdr) 

Fonte: Comune di Firenze