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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Memoria: Serracchiani, attualizzare sacrificio delle forze dell'ordine

Trieste, 15 mag – La presidente del Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, ha reso omaggio ai rappresentanti delle
forze dell’ordine vittime delle foibe, partecipando stamane a
Basovizza, sul Carso triestino, alla cerimonia organizzata dal
Sindacato autonomo di Polizia (Sap) in occasione del “Memorial
day”, la manifestazione nata nel 1993, a un anno dalla strage di
Capaci, per celebrare le vittime della mafia, del terrorismo e di
ogni forma di criminalità.
L’evento si svolge in più parti d’Italia con staffette di
ciclisti che attraversano diversi luoghi simbolo della storia
italiana per confluire assieme, il 18 maggio, a Monte
Sant’Angelo, in provincia di Foggia.

“Un’iniziativa importante – ha commentato Serracchiani – con la
quale si riportano alla memoria fatti tragici che noi ricordiamo
ogni anno ma che in quest’occasione ricordiamo con più forza”.

Basovizza è stata scelta quale punto di partenza della staffetta
del Friuli Venezia Giulia per la sua alta valenza simbolica
evocata dalla presenza di diversi monumenti che ricordano i
conflitti del XX secolo. I rappresentanti del Sap hanno deposto
dei fiori accanto alla stele eretta dall’Associazione nazionale
della Polizia di Stato in memoria dei poliziotti caduti e
infoibati.

“Non bisogna soltanto ricordare – ha richiamato Serracchiani
durante il suo intervento Рma ̬ doveroso rendere attuale il
sacrificio di chi è stato vittima di eventi tragici come questi.
E’ fondamentale che il significato di queste morti sia trasmesso
ai ragazzi affinché apprendano determinati valori, come la
legalità, che danno un senso profondo al nostro presente”.

La breve cerimonia si è svolta alla presenza del vicesindaco del
Comune di Trieste, Pierpaolo Roberti, del comandante della
Polizia municipale triestina, Sergio Abbate, e dei vertici
regionali del sindacato di polizia. Al termine, la staffetta del
Sap, con a capo il segretario regionale Olivo Comelli, si è
diretta verso la Questura di Trieste, prima di partire alla volta
di Mestre.
ARC/PV/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia