Press ESC to close

Firenze Miriam Amato (AL): Alternativa Libera aderisce alla marcia "M'illumino di…Piana"

Alternativa Libera aderisce e invita i cittadini ad intervenire numerosi alla marcia “M’illumino di…Piana” che si svolgerà, venerdì 19 maggio, in difesa della Piana fiorentina, dell’ambiente, della salute e del lavoro. I presidi sono fissati alle 20.30 in piazza della Resistenza e in via Maestri del Lavoro. Da lì i cortei convergeranno, alle 21.30, in piazza Dante per confluire infine in piazza Matteucci. Seguiranno gli interventi di alcuni delegati delle associazioni e dei comitati che hanno aderito a una piattaforma in difesa degli interessi pubblici e delle comunità locali.

L’appello dei promotori chiede di :

• Considerare il territorio come luogo comune delle terre, luogo collettivo al quale è connaturato il fine di utilità sociale per la produzione di ambiente.

• Attuare con questa finalità il progetto del Parco della Piana come strumento di salvaguardia e di migliorie del territorio, nonché della sua riappropriazione da parte degli abitanti. Il progetto “boschi della Piana” fu approvato dalla Giunta provinciale fiorentina in via preliminare a marzo 2008. Sono passati nove anni e le nostre Comunità ancora attendono la realizzazione di un parco periurbano che doveva estendersi nella pianura tra Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano. Successivamente la Regione Toscana proponeva il Parco della Piana estendendone l’area a Prato, Poggio a Caiano, Carmignano fino a Pistoia e, tramite progettualità formative e di lavoro creare occupazione e turismo.

• Attuare la strategia rifiuti zero e abbandonare l’ipotesi dell’incenerimento dei residui – che nella Piana Firenze, Prato, Pistoia significa: chiudere gli impianti d’incenerimento di Montale e di Baciacavallo, azzerare il progettato inceneritore/termodistruttore di ricchezza a Case Passerini. Sono infatti noti gli effetti sulla salute umana causati dagli impianti di incenerimento dei rifiuti, “per le popolazioni esposte alle emissioni inquinanti provenienti da inceneritori sono stati segnalati numerosi effetti avversi sulla salute sia neoplastici che non.” Dott.ssa Patrizia Gentilini – ISDE

• Attuare il controllo sulla qualità delle emissioni del futuro impianto privato per il trattamento di rifiuti speciali liquidi (liquami), ubicato in via Maestri del Lavoro snc a Campi Bisenzio. Il nuovo impianto smaltirà 186 mila tonnellate di liquami all’anno, tratterà 510 tonnellate giornaliere di “percolato da discarica” e fanghi da fosse biologiche “ad alta carica batterica”. Al momento Arpat a Campi Bisenzio non ha una centralina per misurare la qualità dell’aria, dopo aver dismesso l’unica di via Orly nel 2010.

• Attuare il monitoraggio dell’inquinamento acustico e atmosferico e abbandonare l’ipotesi progettuale per la costruzione di un nuovo aeroporto, incompatibile con le caratteristiche del territorio e con la vita delle popolazioni della Piana. (fdr)

Fonte: Comune di Firenze