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[REGIONE UMBRIA] ISTRUZIONE: “PREOCCUPANO VULNERABILITÀ SISMICA E AFFOLLAMENTO, CON ISCRIZIONI DEI RAGAZZI IN CONTINUO AUMENTO”…

(Acs) Perugia, 1 giugno 2017 – “La situazione del liceo scientifico e del liceo artistico di Foligno dopo l’ultimo sisma è complessa per quanto riguarda la sicurezza, poiché la vulnerabilità sismica è in condizione di criticità, e l’affollamento, perché si registra un forte incremento di studenti e il trend è in crescita: l’anno prossimo usciranno sei classi quinte ma si formeranno undici classi prime. Attualmente gli spazi sono congestionati, ma non oltre il consentito. La Provincia di Perugia ha fatto tutto il possibile, ricavando spazi disponibili da tutti i locali inutilizzati e mettendone a disposizione degli altri da un edificio attiguo. L’utenza è particolarmente provata, ma non ci sono state scenate da parte dei genitori o ammutinamenti da parte degli studenti”: lo ha detto, ieri pomeriggio nell’audizione della Terza commissione, la preside dell’Istituto, Maria Paola Sebastiani.

L’audizione era stata chiesta dal consigliere regionale della Lega Nord, Valerio Mancini, dietro sollecitazioni giunte da alcuni genitori che, in particolare, hanno chiesto lumi sulla sicurezza degli edifici e sulle certificazioni relative, a partire da quella antincendio: “La Lega ha proposto l’istituzione del ‘fascicolo del fabbricato’ per gli edifici pubblici, un documento che ne illustri la storia tecnica – ha ricordato Mancini – ma la proposta è stata bocciata, salvo poi essere ripresentata in un’altra sede, quella del Parlamento. La questione è che tutti, insegnanti, studenti e genitori, hanno il diritto di conoscere quale è la situazione degli edifici scolastici, senza lasciare i cittadini alle prese con i dubbi e la mancanza di risposte. Compito dell’istituzione è dunque fare chiarezza e una programmazione attenta per il futuro”.

All’audizione erano presenti anche i rappresentanti del Comune di Foligno e della Provincia di Perugia. L’assessore Graziano Angeli, delegato dal sindaco Mismetti all’edilizia scolastica, ha riferito che “è stato invitato il sottosegretario alla Pubblica istruzione Guido De Filippo per constatare le esigenze dei plessi scolastici ed è stato ottenuto subito un primo finanziamento dalla Protezione civile per la scuola media ‘Carducci’, che andava demolita e ricostruita. Altre risorse arriveranno dai 100 milioni di euro stanziati per la sicurezza sismica, che comporteranno la programmazione degli investimenti destinati alle Province. Quindi anche dalle risorse della Banca europea degli investimenti. La direzione giusta è quella di costruire edifici concepiti come scuole anziché spendere risorse molto ingenti per ristrutturare o mettere in sicurezza spazi nati originariamente per altro, spesso all’interno di centri storici, con tutto quel che ne consegue”.

Per la Provincia di Perugia è intervenuto l’ingegner Andrea Rapicetta, dirigente dell’area edilizia ambiente e territorio: “Nonostante negli ultimi anni si sia parlato di cancellazione delle Province, ci stiamo occupando di 128 plessi scolastici, in diversi casi suddivisi in ulteriori sette o otto edifici scorporati dalla sede centrale, e per ognuno dobbiamo effettuare la verifica delle condizioni. Gestiamo 40 ettari di superfici calpestabili di edilizia scolastica ma sui piani di finanziamento siamo trattati come un Comune, per cui ci finanziano una scuola come se fossimo un Comune. Dobbiamo ancora effettuare una cinquantina di verifiche e soltanto dopo potremo fare un serio piano di priorità. La Provincia non ha risorse e non può programmare niente, serve una collaborazione fra tutti gli enti anche di livello superiore, Regione e Ministero, per avere scuole nuove, moderne e sicure, ma servono tante risorse, con una programmazione a lungo termine”.

“Per quanto riguarda i certificati antincendio, i tecnici hanno spiegato che anche dove non ci sono non vuol dire che le scuole non siano sicure: basta un documento che cambi la destinazione d’uso di un solo locale e il certificato non c’è. I progetti – è stato ribadito – sono tutti approvati dai vigili del fuoco, le uscite di sicurezza e le vie di esodo sono tutte a posto”.

Al termine dell’audizione il presidente della Terza commissione, Attilio Solinas, ha detto che verrà redatta “una proposta di risoluzione che terrà conto delle esigenze rappresentate dall’istituto folignate e, contestualmente, verrà avviato un approfondimento anche per quanto riguarda le altre scuole umbre”. PG/

Fonte: Regione Umbria