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[REGIONE LIGURIA] I lavori del Consiglio regionale di mercoledì 28 giugno – pomeriggio

n.140

Trattazione congiunta

Tutelare i lavoratori di Acam

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini) che impegna la giunta a intercedere presso il Ministero della Difesa affinché venga definitivamente risolta la presunta situazione debitoria della Marina Militare nei confronti di Acam S.p.A. e affinchè, a partire dal 2017, siano compiute azioni che rispettino e tutelino maggiormente i lavoratori della società Acam. Il consigliere ha ricordato che in passato, la Marina Militare Italiana sarebbe risultata debitrice di ACAM S.p.A. e che questa situazione renderebbe molto difficoltoso, per l’Azienda, erogare regolarmente la tredicesima ai dipendenti. «Già negli anni passati, – ha aggiunto – principalmente a causa della mancata estinzione del debito da parte della Marina Militare, sono stati percepiti, con difficoltà, gli emolumenti di dicembre e le tredicesime».

Debito sui consumi da parte di Marina Militare nei confronti di ACAM S.p.A.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Francesco Battistini (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria), che ha chiesto alla giunta di attivarsi presso il Ministero della Difesa affinché il debito contratto da Marina Militare Italiana nei confronti di ACAM S.p.A. venga risolto nel più breve tempo possibile, le situazioni debitorie non si ripetano più nel futuro a garanzia della comunità, dell’azienda e dei lavoratori e, infine, a valutare se avviare una inchiesta, coinvolgendo gli azionisti pubblici, per verificare perché non sia stato riscosso, da parte di ACAM S.p.A. il debito prodotto da Marina Militare Italiana. Il  debito – ha spiegato il consigliere – sarebbe di 5 milioni di euro ed è legato ad insolvenze sui consumi e la situazione debitoria si è verificata anche in passato.

Nel dibattito congiunto sui due ordini del giorno, oltre ai proponenti, è intervenuto l’assessore al lavoro e alle politiche attive del lavoro Gianni Berrino.

Pedaggio autostradale dedicato per motocicli

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Lilli Lauro (Giovani Toti Liguria)  che chiede alla giunta di sollecitare il Governo a  ridefinire l’attuale sistema di classificazione dei veicoli ristabilendo il pedaggio dedicato ai soli motocicli. Lauro ha ricordato in aula che  dal 1990 in Italia il pedaggio autostradale si paga in base agli assi-sagoma e che i motocicli, avendo due assi, come un’autovettura pagano la stessa cifra ma che l’Italia è uno dei pochissimi Paesi in Europa dove il pedaggio per i motocicli è equiparato a quello delle auto mentre in Francia, per esempio, le due ruote pagano il 40% in meno. «La creazione di una tariffa dedicata alle due ruote, favorirebbe la circolazione dei motocicli sulle autostrade con vantaggi – ha spiegato Lauro  – che si rifletterebbero tanto sull’industria motociclistica nazionale, che rimane la più importante d’Europa, quanto sulla circolazione ordinaria della nostra regione e sugli stessi concessionari autostradali, che vedrebbero compensata automaticamente la rimodulazione dei pedaggi».

Nel dibattito, oltre a Lauro, è intervenuto l’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone.

Più sicurezza negli ospedali liguri

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione, presentata da Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria), sottoscritta dal collega di gruppo Francesco Battistini, che impegna la giunta a promuovere con le Forze dell’Ordine, gli Enti Locali e le Autorità competenti, un progetto interforze, composto da Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, per il ripristino o la costituzione di presidi di prossimità nei DEA di I e II Livello della Liguria. Il consigliere ha rilevato che l’incremento progressivo di utenza nei Pronto Soccorso liguri e il numero di posti letto insufficiente, rispetto al fabbisogno crescente registrato in tali strutture, contribuiscono all’insorgere di condizioni operative particolarmente difficoltose caratterizzate da comportamenti anche violenti. «Le principali cause scatenanti di questi comportamenti si addebitano a disturbi mentali, aggressività premeditata, manifestazioni patologiche. La presenza di presidi/agenti delle forze dell’ordine presso le strutture sanitarie – ha concluso – costituirebbe un supporto concreto al personale sanitario».

Nel dibattito, oltre a Pastorino, sono intervenuti il collega di gruppo Francesco Battistini e l’assessore alla sanità e sicurezza Sonia Viale.

Accordo economico e commerciale tra UE e Canada (CETA)

Il Consiglio regionale ha approvato con 22 voti a favore (maggioranza di centro destra, Mov5Stelle e Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) e 7 astenuti (PD)  l’ordine del giorno, che ha come primo firmatario Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) ed è sottoscritto dall’intero gruppo, con il quale si impegna la giunta ad intraprendere, nelle sedi competenti, ogni utile opera di pressione affinché siano respinti trattati di libero scambio, qualora gli stessi costituiscano un vulnus nei confronti delle eccellenze agricoli ed alimentari della Liguria; ad inviare l’ordine del giorno al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti delle Camere, ai Parlamentari nazionali ed europei eletti nella circoscrizione della Liguria.

Nel dibattito, oltre a Piana, sono intervenuti Gianni Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria), Fabio Tosi (Mov5Stelle), Giovanni Barbagallo (Pd) e l’assessore all’agricoltura Stefano Mai.

Iniziative a sostegno dei Vigili del Fuoco

Approvato all’unanimità un ordine del giorno che ha  come primi  firmatari Angelo Vaccarezza e Claudio Muzio (Forza Italia) e sottoscritto anche da Giovanni Battista Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra &,Libera-MENTE Liguria),  Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini), Andrea Costa (Liguria Popolare), Marco De Ferrari (Movimento 5 Stelle), Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria), e Matteo Rosso (FdI) con il quale si ricorda che è stato abolito il Corpo Forestale dello Stato e molte delle sue competenze sono passate di fatto ai Vigili del Fuoco. Tuttavia a questa abolizione non è seguito il passaggio di risorse, personale e mezzi disponibili per le operazioni di soccorso. Vaccarezza ha evidenziato che nel solo mese di gennaio 2017 si sono verificati numerosi incendi che hanno messo a dura prova vigili e popolazione residente, tanto che è stato necessario chiamare rinforzi da tutto il Nord Italia.  Il consigliere ha ricordato che in Liguria «il rapporto cittadino – soccorritore è nettamente inferiore a quello che invece dovrebbe essere per garantire, in caso di allarme, un soccorso immediato ed  efficace a tutela delle persone e del territorio». Il documento impegna, quindi, la giunta a farsi carico delle problematiche inerenti il Corpo dei Vigili del Fuoco, in sede di Conferenza Stato / Regioni e in ogni altra sede opportuna, con l’obiettivo «di prevedere un aumento degli operatori» e «a stipulare, in via transitoria, una convezione per utilizzare squadre aggiuntive di Vigili del Fuoco in lavoro straordinario e rendere fattibile, in questo modo, uno spegnimento organizzato, rapido ed efficace degli incendi al patrimonio boschivo».

Convenzione con i Vigili del fuoco per prevenzione e lotta agli incendi

Sulla necessità di sottoscrivere una convenzione con i Vigili del fuoco  per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi sono state presentate anche tre mozioni, una da  Angelo Vaccarezza (FI) e sottoscritta anche da Claudio Muzio (FI) e Gianni Pastorino (Rete a Sinistra), un’altra che ha come primo firmatario Sergio Rossetti (Pd) e sottoscritta anche da un altro componente del suo gruppo,  Giovanni Barbagallo, e la terza da Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria).

Approvata all’unanimità la mozione presentata Angelo Vaccarezza (FI) il quale ha ricordato che dal primo gennaio 2017 è entrata in vigore la riforma del Corpo Forestale dello Stato, le cui funzioni – e risorse – sono state assorbite dall’Arma dei Carabinieri, ad eccezione delle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi attribuite al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il consigliere  ha ricordato la Convenzione di Protezione civile,  stipulata tra Regione Liguria e Vigili del Fuoco nel 2016, che prevede durante le fasi di allerta meteo la presenza degli stessi Vigili presso la centrale operativa di Protezione civile. Il documento impegna quindi la giunta a stipulare una Convenzione per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi con i Vigili del Fuoco per garantire la gestione h24 della Soup e la Direzione delle Operazioni di Spegnimento sul territorio assicurando nei periodi di maggior rischio il potenziamento di personale del Corpo su tutto il territorio regionale; unificare le due Convenzioni attraverso l’accorpamento gestionale della Soup con la Centrale operativa di Protezione civile,che consentirebbe un risparmio di risorse e un’ottimizzazione delle capacità operative; assicurare la modularità della capacità di intervento del personale operativo sia in Soup che sul territorio, in relazione ai livelli di emergenza effettivamente riscontrati.

Con 16 voti contrari (maggioranza di centro destra) e 14 favorevoli (minoranza) è stata respinta la mozione  di Sergio Rossetti (Pd) che ha, tra l’altro, ricordato che di recente si sono verificati incendi dolosi e colposi che hanno devastato il territorio ligure soprattutto nelle province di Imperia, Savona e nella Città metropolitana di Genova ed è stato emanato un nuovo piano di sicurezza.  Il personale dei Vigili del Fuoco  – ha puntualizzato – è stato sottoposto ad un pesante carico di lavoro con turnazioni sulle 24 ore ed ha retto grazie al supporto di squadre provenienti da regioni confinanti che, non essendoci grosse urgenze sui loro territori, hanno potuto raggiungere la Liguria e hanno permesso la riapertura di distaccamenti che a Genova erano stati costretti a chiudere come il distaccamento di Bolzaneto e delle Gavette. Il documento impegnava la giunta a stipulare, entro 30 giorni, la Convenzione sugli incendi boschivi con il Corpo dei Vigili del Fuoco, facendo riferimento  anche alla precedente convenzione Regione/Corpo Forestale, prevedendo  risorse economiche per le ore di reperibilità del personale addetto allo spegnimento di incendi boschivi, incrementare la formazione sull’attività di spegnimento, prevenzione e coordinamento  di incendi boschivi.

E’ stata approvata all’unanimità la mozione  presentata da Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria) che impegna la giunta a  firmare, al più presto, la convenzione sugli incendi boschivi con i Vigili del Fuoco; a richiedere al Ministero degli Interni un programma straordinario di assunzione dei Vigili del Fuoco in Liguria  per far fronte non solo a situazioni di incendio, ma relative anche alla fragilità idrogeologica del nostro territorio; a programmare e coordinare un progetto complessivo di pulizia dei boschi demaniali e di rimpiantamento boschivo attivo con l’ utilizzo di lavoratori socialmente utili, giovani disoccupati, persone a cui mancano limitati periodi contributivi per poter accedere alla pensione. Il consigliere ha ricordato le modifiche normative che hanno determinato il passaggio di competenze nel contrasto  agli incendi boschivi dal Corpo Forestale a quello dei Vigili del Fuoco e  le difficoltà di organico e di mezzi da tempo lamentate.

Nel dibattito sui quattro provvedimenti,  dopo i proponenti, sono intervenuti il consigliere Giovanni  Barbagallo (Pd) l’assessore agricoltura e foreste Stefano Mai.

Stabilizzare il personale precario dei Vigili del fuoco

All’unanimità è stato approvato un ordine del giorno  che ha come primo firmatario Stefania Pucciarelli (Lega Nord), e sottoscritto dagli altri colleghi del gruppo,  con il quale si impegna la giunta a sollecitare il governo  nazionale affinchè si provveda al reperimento  delle coperture economiche  necessarie per stabilizzare, entro il più breve tempo possibile, il personale precario dei Vigili del fuoco.

Fondo per gli affari marittimi  e della pesca dell’Unione europea

Approvato all’unanimità l’ ordine del giorno  sottoscritto da consiglieri di tutti i gruppi, relativo al  FEAMP, il fondo per gli affari  marittimi  e della pesca dell’Unione Europea  per il periodo 2014-2020, che sostiene i pescatori  nella transizione verso una pesca  sostenibile, aiuta le comunità costiere a diversificare  le loro economie, finanzia i progetti che creano nuovi posti  di lavoro e migliorano la qualità della vita nelle regioni costiere  europee. ll documento  impegna la giunta a sollecitare, nelle sedi istituzionali opportune, il ministero delle politiche  agricole alimentari  e forestali nell’adozione di misure necessarie  ed urgenti affinchè la dotazione  finanziaria  del FEAMP, riservata all’Italia  e riferita alle annualità 2015-2016, giunga il prima possibile anche agli armatori liguri risultanti beneficiari.

Assenti: Melis

Fonte: Regione Liguria