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[REGIONE EMILIA ROMAGNA] Alla scoperta dei tesori dell’Adriatico con pinne e maschera

A poche miglia dal litorale ravennate l’acquario naturale del Paguro, relitto affondato nel 1965

Paguro3, 13.07.2017Per un ‘reef’ di inedita bellezza forse non è necessario spingersi fino alle coste del Mar Rosso. L’Adriatico ha una sua personalissima ‘barriera corallina’ a poche miglia dal litorale ravennate, di fronte al Lido di Dante. Agli amanti delle immersioni basta un permesso della Capitaneria di Porto per poter attraccare la barca agli ormeggi del Paguro, il relitto della piattaforma metanifera dell’Agip affondato nel 1965, e tuffarsi in un acquario naturale per uno spettacolo di grande suggestione.  

Oltre a numerose specie di molluschi, comprese pregiatissime ostriche, si possono ammirare anche pesci mediterranei: corvine, gronghi, occhiate, scorfani di scoglio, astici, orate, mormore.  Specie che hanno trovato nelle strutture del Paguro un particolare microclima.  Tra gli ospiti, anche qualche aragosta e tanti canestrelli, con le loro ciglia mobili e retrattili. Sul fondale fangoso, attorno al relitto, vive una ricca fauna: numerosi esemplari di pinna pectinata, celenterati, attinie, cerianti.  

Il relitto della piattaforma metanifera dell’Agip si trova a 14 miglia (oltre 25 chilometri) dalla costa ravennate dove s’incendiò, spezzandosi poi in tre tronconi, fondendosi e adagiandosi sul fondale, profondo in quel punto circa 30 metri. Col tempo il relitto è rinato a nuova vita, creando un microclima particolare, quello ideale per un habitat naturale tropicale dove nuotano e proliferano splendidi pesci multicolori, alcuni molto rari.  

Dal 1995 l’area (di circa 4.000 metri quadrati) è stata dichiarata zona di tutela biologica: la pesca è ovviamente vietata, ma l’associazione Paguro di Ravenna ha avuto l’autorizzazione ad organizzare visite subacquee al relitto, raggiungibile in un’ora e mezza. Si tratta di un’immersione di media difficoltà e, visto il gioco di correnti, è necessario possedere il brevetto di secondo grado.  

Ogni anno, da maggio a settembre, si effettuano circa 4.000 visite, fra cui anche la tradizionale immersione di Natale.

Info: per i permessi e le visite contattare l’Associazione Paguro, via Marmarica, 23 – 48023 Marina di Ravenna (Ra), tel. e fax: +39 0544 531140, e-mail: paguro@racine.ra.it

Fonte: Regione Emilia Romagna