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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] È entrata in vigore la legge di riordino del comparto agricoltura e foreste

Il 27 luglio, è entrata in vigore la legge regionale 28/2017 che titola “Disposizioni in
materia di risorse agricole, forestali e ittiche e di attività venatoria”, e che contiene numerose
modifiche alle leggi di settore  e prevede nuovi interventi nelle materie di competenza della
Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche.

Per quanto attiene, in particolare, i settori dell’agricoltura e delle foreste, il legislatore
ha coordinato con l’organizzazione dell’Amministrazione regionale, alcune norme relative alla
produzione biologica, all’agriturismo e alla raccolta dei tartufi, trattandosi di materie che sono
state solo di recente riacquisite fra le competenze della Regione a seguito della riorganizzazione
degli enti locali.

Sono state inoltre introdotte delle misure di semplificazione a beneficio sia delle imprese
che del territorio.  In primis, è stato ridotto da dieci a cinque anni il vincolo di
destinazione di alcune misure del PSR 2007 – 2013 e dei contributi concessi per gli investimenti
negli agriturismi.

La nuova normativa, oltre a riallineare la durata del vincolo a quanto prevede l’ordinamento
comunitario, è finalizzata a rendere meno gravosa l’osservanza del vincolo alla luce dell’attuale
congiuntura economica.

È stata poi aggiornata la normativa in materia di prevenzione valanghe, adeguando alcuni
vincoli previsti da precedenti disposizioni regionali, al Piano per l’assetto idrogeologico (PAI)
predisposto dallo Stato.

La legge regionale 28/2017, ha inoltre disciplinato una pluralità di interventi contributivi,
quali:

·        È stata aggiornata la disciplina dei contributi
per la riduzione delle spese obbligatorie di certificazione dei prodotti bio;

·        Sono stati sbloccati fondi per il finanziamento
delle mense che hanno utilizzato prodotti bio nel corso del 2016;

·        É stato previsto un contributo a sostegno della
candidatura del paesaggio rurale del Collio quale patrimonio Unesco;

·        É stato ampliato l’accesso agli strumenti
finanziari per i beneficiari del PSR e sono state previste condizioni più favorevoli per la
concessione dei contributi ai proprietari che si impegnano a recuperare terreni incolti o
abbandonati in montagna.

La Regione, con questa nuova legge, al fine di sostenere realtà che già operano nel
territorio, ha anche previsto la possibilità di finanziare le associazioni fondiarie, che sono
associazioni tra titolari di terreni pubblici e privati che vengono costituite per recuperare a
fini produttivi terreni agricoli e boschi, favorendo così la creazione e il consolidamento di nuove
imprese agricole e forestali.

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia