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[Lucca] Lavoro:  chance per gli under 30

Lucca –

Difficoltà di ricerca per le figure professionali a maggior contenuto tecnico

Lucca, 4 Agosto 2017 – Sono circa 1.850 i giovani con meno di trenta anni ricercati dalle aziende lucchesi tra luglio e settembre di quest’anno per un inserimento lavorativo, e cioè il 30,3% delle oltre 6.000 assunzioni previste nel sistema produttivo provinciale. Tale valore potrebbe arrivare a coprire il 70% delle richieste di personale tenendo conto delle entrate per le quali l’età non è considerata un requisito essenziale.

A riservare le maggiori opportunità di lavoro ai giovani sono soprattutto il settore della ristorazione e del turismo, dove gli ingressi di personale under 30 (cuochi, camerieri, ecc.) potrebbero arrivare a 8 entrate su 10 programmate, seguito dal commercio (commessi, ecc.) e dalla meccanica (operai metalmeccanici) con 7,7 per entrambi.

In provincia di Lucca complessivamente quasi una ricerca di personale su cinque rischia di restare disattesa per le difficoltà di reperimento delle figure professionali richieste: sono infatti circa 1.140 le posizioni di lavoro considerate problematiche da coprire con candidati idonei, ovvero il 18,7% delle entrate previste dalle aziende nel periodo considerato.

In particolare, presentano le più elevate difficoltà le professioni a maggior contenuto tecnico, quali gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (82,9% con difficoltà di reperimento) e i progettisti, ingegneri e professioni assimilate (59,8%), entrambe quasi prevalentemente per il ridotto numero di candidati. Le aziende segnalano invece una inadeguata competenza e qualificazione tra le cause della difficoltà di reperimento di tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (51,8%), di operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (43,4%), di specialisti in discipline artistiche e in scienze umane e sociali (39,5%) e di operatori della cura estetica (37,7%).

I titoli di studio legati alle professioni ingegneristiche e tecniche sono quelli per i quali sono dichiarate le maggiori difficoltà di reperimento da parte delle aziende: per i laureati tale percentuale tocca il 37,7%, con punte per gli indirizzi in ingegneria industriale (68,6%) e in ingegneria elettronica (58,5%). Per i diplomati le maggiori difficoltà si rilevano per i licei artistici (59,6%) e per la meccanica, meccatronica ed energia (39,6%) a causa del ridotto numero di candidati, mentre per gli indirizzi in costruzioni, ambiente e territorio (47,9%) le aziende segnalano una inadeguatezza dei candidati. Tra i diplomi professionali si segnalano difficoltà in particolare per gli indirizzi in elettronica (84,1%), in impianti termoidraulici (65,8%) e in meccanica (36,2%).

L’esperienza è spesso considerata un fattore discriminante per la ricerca del candidato giusto, in particolare per i laureati ai quali viene richiesta nel 77,4% dei casi (contro una media del 68,1%). Per questo motivo i tirocini curriculari e i percorsi di alternanza scuola-lavoro, che possono fornire ai giovani le giuste esperienze per acquisire nuove competenze, costituiscono uno strumento strategico per andare incontro alle esigenze delle aziende.

Sono questi i principali risultati che l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Lucca evidenzia sulla base di quanto rilevato dal progetto Excelsior, realizzato da Unioncamere, ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e Sistema delle Camere di Commercio. L’indagine è in continuo aggiornamento e attualmente la Camera di Commercio di Lucca sta rilevando le esigenze occupazionali delle grandi imprese del territorio per i prossimi mesi.

Fonte Verde Azzurro