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PORCARI Porcari: incontro in Comune sulla vertenza Snaitech, ‘Terremo alta la guardia’

PORCARI – L’annunciata apertura da parte di Snaitech di una seconda procedura di licenziamento che riguarda 11 lavoratori della sede di Porcari e altri 3 fra Milano e Roma è stata al centro di un incontro che si è tenuto in Comune a cui hanno preso parte il sindaco Leonardo Fornaciari, l’assessore al Lavoro Fabrizia Riamanti, il consigliere di minoranza Massimo Della Nina e le rappresentanze sindacali (Dario Rossi Film Cgil, Roberta Tessandori Bernini Rsu Fiom, Narcisa Pellegrini Fil Cisl, Alessandro Giambastiani Rsu Fim Cisl, Giacomo Saisi Uil e Veronica Ferrari Rsu Fiom).

«La procedura in corso non si è ancora conclusa e si annuncia di volerne aprire una seconda –  dicono i sindacati -, segno che l’azienda non intende minimamente tornare sui propri passi mostrando un atteggiamento di chiusura che riteniamo inaccettabile. Ribadiamo che non accetteremo licenziamenti che non siano volontari – concludono i sindacati – anche perché siamo nelle condizioni di dimostrare che su questi ultimi esuberi si possono individuare soluzioni condivise sempre che ci sia uno sforzo di buona volontà da parte dell’azienda».
L’amministrazione comunale ha evidenziato la volontà di tenere voler convincere l’azienda a chiudere le procedure di mobilità nel modo più indolore possibile. «Oggi siamo tutti in prima linea, maggioranza e minoranza, a dimostrazione che su temi fondamentali come il lavori c’è convergenza di azione. Chiediamo all’azienda di aprirsi al confronto e di fare lo sforzo verso i lavoratori – hanno detto il sindaco Fornaciari e l’assessore Rimanti – rispettando il territorio che l’ha accolta e ne ha fatto le fortune. Appoggiamo in pieno l’azione delle rappresentanze sindacali impegnandoci a tutti i livelli per evitare ulteriori azioni di forza che riteniamo inaccettabili».

Il consigliere Massimo Della Nina ha inoltre sottolineato: «Esprimo a nome del gruppo che rappresento piena solidarietà ai lavoratori coinvolti e siamo al fianco dell’amministrazione in questa battaglia per la difesa dei posti di lavoro».

Fonte: Lo Schermo