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PORCARI Anche Porcari vuole puntare sul controllo di vicinato – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI

Anche a Porcari i residenti diventeranno i “guardiani” del proprio territorio. Il primo atto, dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa con la prefettura e la delibera di giunta del 25 luglio, sarà la convocazione a breve della prima assemblea sul controllo di vicinato per trovare volontari disponibili a impegnarsi in questa attività.

Intanto gli assessori Roberta Menchetti e Lisa Baiocchi, il consigliere David Del Prete e il sindaco Leonardo Fornaciari hanno incontrato ieri mattina un gruppo di cittadini per un sopralluogo nel quartiere della zona 167, alla presenza dei carabinieri della stazione di Capannori, del comandante della municipale Leonardo Bandettini e del consigliere alla sicurezza Antonio Fasiello. Sarà proprio la zona 167 a inaugurare il ciclo di incontri sul controllo di vicinato, con la partecipazione di tutte le forze dell’ordine.

La mossa successiva sarà quella di adottare provvedimenti per scoraggiare e combattere qualunque episodio di microcriminalità che possa turbare la tranquillità dei residenti, anche attraverso alcuni interventi sull’arredo urbano, come per esempio sull’illuminazione dei parchi pubblici. Tra l’altro, nei pressi del campino da calcio sta per essere installata una telecamera di videosorveglianza.

Tutto questo alla luce di un episodio accaduto giovedì sera in questa parte del paese, dove un pensionato è stato strattonato da un giovane per un pacchetto di sigarette. Episodi che per il sindaco Leonardo Fornaciari «non devono più ripetersi» . La parola d’ordine sarà “collaborazione”, «collaborazione con le forze dell’ordine che già esiste e che ora sarà ulteriormente intensificata. Sono pronto a chiedere un incontro al prefetto per valutare i fatti accaduti e concordare ulteriori iniziative da assumere per scongiurare questo tipo di situazioni».

Un progetto che, con il benestare del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è già stato adottato nella Piana dai Comuni di Montecarlo e Capannori. I cittadini-volontari sorvegliano le zone prestabilite riconoscibili da cartelli con il logo ufficiale del controllo di vicinato e in contatto con le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, vigili) segnalano situazioni, persone e movimenti sospetti. A Capannori sono già venti i gruppi di controllo di vicinato che ricorrono alla collaborazione tra cittadini e polizia municipale, anche attraverso le chat Whatsapp. Uno dei comuni pioneri dei cittadini quali “sentinelle” è stato

Montecarlo, dove il territorio è suddiviso in aree di controllo che corrispondono alle frazioni più popolose (San Salvatore, Montecarlo centro, Gossi e San Giuseppe), con segnalazioni sono poi verificate dalla polizia municipale e condivise sulla nuova applicazione “Municipium”. —

Fonte: Il Tirreno