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PORCARI Qualità dell’aria, il Comune intende realizzare con Arpat una ricerca specifica per individuare le fonti degli inquinanti

PORCARI – Il tema della qualità dell’aria torna in primo piano e Porcari si trova in una zona del territorio particolarmente esposta. Per questo, l’amministrazione comunale, confrontando le rilevazioni degli anni passati, vuole capire se con la costruzione delle due rotonde in centro e su viale Puccini la situazione ambientale sia effettivamente migliorata. Ma soprattutto, insieme ad Arpat, l’obiettivo è quello di individuare, con una ricerca specifica, le fonti degli inquinanti oggi presenti.

 

“In sintesi – spiega l’assessore con delega all’Ambiente, Franco Fanucchi – più che impiegare risorse per sapere cose che già sappiamo personalmente preferirei investire risorse in una campagna di ricerca più qualificata. E questo spiega il motivo per il quale non abbiamo riacceso la nostra centralina in prossimità del Cavanis”.

 

La centralina era stata rimessa in funzione per un anno, dal dicembre 2016 al dicembre 2017. L’Arpat ha redatto una relazione di 77 pagine che ha però dimostrato che i dati rilevati a Porcari sono sovrapponibili con con quelli della centralina di Capannori, che si trova a 3,5 Km di distanza.

 

“Si tratta di un lavoro cosi complesso – aggiunge Fanucchi – che merita, oltre la mia valutazione e quella dei nostri tecnici responsabili, anche l’approfondimento del Consiglio comunale in modo che il massimo organo di rappresentanza della nostra comunità possa valutare il dossier in una specifica seduta e con l’aiuto dei tecnici ARPAT, per adottare decisioni nell’interesse esclusivo del paese”.

Fonte: Lo Schermo