“Come tutti gli altri consiglieri di opposizione di Altopascio e Porcari, neppure nei nostri peggiori incubi avremmo potuto immaginare una gestione di un provvedimento così importante come la revisione dello strumento urbanistico di 4 comuni della Piana di Lucca fatta in questo modo”. Così Matteo Petrini, capogruppo comunale di Fratelli d’Italia a Capannori.
“I consigli comunali sono stati invitati all’adozione e lo hanno fatto grazie alla maggioranza di sinistra di ognuno di loro, con i consiglieri che non si sono fatti tante domande e per disciplina di partito hanno alzato la mano senza curarsi delle conseguenze di questo voto e di questa adozione. Capannori cambia le regole urbanistiche, ovvero quelle che permettono ogni giorno di fare interventi o li vietano, che danno un orientamento per i prossimi 15 anni, tutto in assoluto silenzio e senza informare nessuno, almeno a livello ufficiale. Già, perché specialmente a Capannori, dove fra poco ci sono le elezioni, questo comportamento che è l’esatto contrario della trasparenza lascia molti sospetti”.
“Perché non informare cittadini e imprese di quello che si stava facendo? – prosegue Petrini – È normale un atteggiamento del genere? Chi si proclama democratico non dovrebbe provare disgusto per un atto così rilevante gestito in segreto? Quali interessi sono stati quindi perseguiti? Cosa succederà ora con le osservazioni, che comunque porteranno modifiche minime a un impianto urbanistico multicomunale che lascia interdetti per una gestione opaca, degna dei migliori regimi autoritari e totalitari?”
“Noi vogliamo sapere perché non siamo stati messi nelle condizioni di poter approfondire, discutere e valutare, con i tempi dovuti, un provvedimento così importante e impattante per i prossimi 15 anni della vita di Capannori – conclude l’esponente di Fdi – Un grave vizio di forma ma anche di sostanza per una maggioranza che si dichiara democratica a parole ma nei fatti è esattamente l’opposto”.
2024-01-08 09:01:45