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Smog, Monni: “Intensifichiamo le azioni per migliorare la qualità dell’aria”

L’assessore all’ambiente, all’economia circolare, alla difesa del suolo e alla protezione civile Monia Monni ha presentato le azioni per il miglioramento della qualità dell’aria adottate dalla Regione Toscana, in risposta ai dati del rapporto di Legambiente “Mal d’aria di città 2024”.

“Come governo regionale – dichiara – negli ultimi anni abbiamo puntato molto sulla qualità dell’aria e i dati dimostrano che lo sforzo, per il quale desidero ringraziare il lavoro serio e costante di Legambiente, sta dando i suoi frutti. C’è ancora molto da fare, a partire dal fatto che migliorare la qualità dell’aria non vuol dire limitare i cittadini, ma proteggere la loro salute e l’ambiente”.

La giunta regionale ha inoltre avviato il 13 marzo scorso la definizione del nuovo piano regionale per la qualità dell’aria-ambiente (Prqa), con l’intento di potenziare le azioni volte a rispettare le sentenze della Corte di Giustizia Europea e posizionarsi la Toscana in linea con gli standard di qualità dell’aria più elevati in considerazione della proposta di revisone della direttiva europea.

Attualmente, ci stiamo attivamente lavorando con Arpat e il Consorzio Lamma per completare i lavori tecnici sugli scenari di emissione, in base all’inventario regionale sulle sorgenti di emissione, che permetteranno lo sviluppo successivo degli scenari modellistici per verificare il rispetto dei livelli di qualità dell’aria.

“Negli ultimi anni – aggiunge Monni – abbiamo lavorato duramente con il ministero per ottenere più risorse e i 25 milioni di euro che abbiamo erogato ai Comuni condannati dalla Corte di Giustizia europea, sia per il Pm10 sia per l’No2, dimostrano chiaramente questo grande impegno. I dati relativi all’ossido di azoto a Firenze, come risulta dai monitoraggi Arpat, sono migliorati grazie al contributo di cittadini e imprese. Attualmente il Comune, che ringrazio per il costante e prezioso lavoro, sta lavorando sui bandi per destinare 10 milioni di euro alla mobilità sostenibile, a beneficio di cittadini e imprese. Per monitorare queste azioni e rafforzare gli incentivi abbiamo deciso di firmare nelle prossime settimane un nuovo protocollo d’intesa, insieme al Comune di Firenze e all’assessore Andrea Giorgio in particolare”.

Nei prossimi mesi, infatti, proseguiranno ulteriori incentivi al Tpl, all’uso delle biciclette e alla sostituzione dei mezzi, con un nuovo bando che, a soli due mesi dalla sua emissione, ha già allocato il 25% delle risorse disponibili.

“Anche sulla Piana lucchese – spiega l’assessora Monni – abbiamo aumentato significativamente il nostro impegno, partendo dalla necessità di contrastare la fonte di inquinamento più grande: le emissioni domestiche. I bandi per l’efficienza dei camini sono già stati emessi e contiamo sul supporto dei comuni per diffondere questa opportunità di incentivo”.

In particolare, stiamo parlando di contributi destinati ai cittadini residenti nei comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano per la trasformazione/sostituzione di generatori di calore inquinanti. Il bando rimarrà aperto fino al 3 maggio prossimo e tutte le informazioni sono disponibili su www.sviluppotoscana.it.

“Tra pochi giorni, mercoledì 14 febbraio, uscirà invece – aggiunge l’assessore – un’importante nuova misura su cui abbiamo lavorato in questi mesi e che abbiamo anticipato ai comuni condannati con sentenza europea per inquinamento da Pm10. Si tratta di un bando da 6 milioni di euro per l’installazione di pompe di calore e pannelli fotovoltaici in cambio della dismissione certificata del camino domestico. Questa misura migliora la qualità dell’aria, migliora la qualità della vita e sostiene il nostro percorso di transizione energetica. È proprio sulla Piana Lucchese che abbiamo concentrato al massimo il nostro impegno, deciso anche di curare direttamente l’emissione dei bandi, come richiesto dagli stessi Comuni che in passato hanno riscontrato difficoltà amministrative che avrebbero potuto rallentare questo indispensabile lavoro di sostegno economico alla cittadinanza. Proprio dopo l’emissione di questo bando proporremo anche a loro di firmare un protocollo d’intesa che punti a rafforzare ulteriormente l’azione congiunta per migliorare la qualità dell’aria”.

Il bando Casa a zero emissioni  promosso dalla Regione Toscana sarà sempre rivolto ai cittadini residenti nei comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano. Tutti i dettagli saranno sempre disponibili sul sito www.sviluppotoscana.it. Il bando coprirà sia le spese di dismissione di caminetti pre-esistenti sia l’installazione di impianti a pompa di calore ad alta efficienza, con o senza sistema ibrido, a cui potrà essere abbinato anche un impianto fotovoltaico e sistemi di accumulo.

“Sappiamo però – conclude Monni – che tutte queste misure di incentivo funzionano se vengono accompagnate da divieti, che inevitabilmente creano tensioni con la cittadinanza. Ma, come dicevo, sono certa che potremo contare sul lavoro deciso dei Comuni, per quanto riguarda anche il controllo, perché migliorare la qualità dell’aria significa migliorare la qualità della vita delle nostre comunità e ognuno deve fare la sua parte”.

2024-02-10 17:41:46