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Capannori, mozione per il ‘cessate il fuoco’ in Medio Oriente approvata

Il Consiglio Comunale di Capannori nella sessione di ieri (4 Marzo) – avviata con un minuto di silenzio proposto dalla Presidente Gigliola Biagini in ricordo degli operai deceduti nell’incidente sul lavoro nel cantiere di un supermercato a Firenze – ha approvato una mozione per la pace tra i popoli palestinese e israeliano, facendosi carico della proposta avanzata dal Forum per la Pace di Lucca – Rifiutiamo la guerra.

L’elaborato è stato esposto dal capogruppo di Sinistra con Capannori, Marco Bachi, ed approvato da tutti i capigruppo della maggioranza (Guido Angelini-Pd; Marco Bachi – Sinistra con Capannori; Gaetano Ceccarelli – Popolari e Moderati; Claudia Berti – + Capannori; Pio Lencioni – Lista Luca Menesini Sindaco; Silvana Pisani – Gruppo Misto) e ha ottenuto i voti a favore della maggioranza e del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Simone Lunardi. Il voto contrario è venuto dal Capogruppo della Lega, Domenico Caruso. Gli altri esponenti dell’opposizione non erano presenti in aula al momento del voto.

“Gli tragici eventi dal 7 ottobre 2023 non ammettono più rinvii rispetto alla necessità di coinvolgere i due popoli in un tavolo di negoziati, affinché entrambi riconoscano la reciproca dignità di cittadini di due Stati liberi, indipendenti e sovrani — descrive il documento”. Diversi governi e capi di Stato, ONG e associazioni umanitarie internazionali hanno fatto appello al rispetto del diritto internazionale, chiedendo un cessate il fuoco e massimi sforzi per evitare vittime civili e facilitare il rilascio di ostaggi, senza dimenticare l’appello costante di Papa Francesco a “deporre le armi”. La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia il 26 gennaio 2024, con l’Ordinanza 192, ha richiesto ad Israele di fare tutto il possibile per “prevenire potenziali attività genocidarie” nella Striscia di Gaza e di provare di averlo fatto. Inoltre, la corte ha condannato il linguaggio disumanizzante dei leader israeliani. Ha anche respinto la richiesta di archiviazione del processo presentata da Israele e chiesto di permettere l’accesso all’assistenza umanitaria. Ricorda inoltre che spetta anche ai governi di paesi terzi esercitare pressioni su tutte le parti coinvolte affinché si rispettino il diritto umanitario internazionale e i diritti umani. Anche le autorità locali possono e devono innalzare la loro voce di dissenso contro ogni forma di violenza e a favore della pace, facendosi portavoce del pensiero e dei sentimenti delle proprie comunità civiche.

La mozione inoltre esprime ‘la ferma condanna delle diverse forme di segregazione del popolo palestinese nella striscia di Gaza e della progressiva occupazione dei territori da parte dei coloni israeliani, sostenuta ed incoraggiata dal governo di Benjamin Netanyahu, e di ogni escalation di violenza bellica, in particolare nei contesti densamente popolati come la Striscia di Gaza, che ha portato ad un costante incremento delle vittime civili palestinesi (ad oggi circa 30mila in poco più di 100 giorni), in gran parte minori, causando una grave crisi umanitaria culminata recentemente con la strage di oltre cento persone durante la distribuzione del pane e il rischio di distruzione di un popolo, in violazione del diritto internazionale e dei diritti umani. Condanna inoltre “la ferma condanna gli attacchi terroristici e le atrocità commesse da Hamas, sottolineando il rifiuto per ogni forma di fondamentalismo e fanatismo, nonché la dichiarata volontà di non riconoscimento dell’esistenza dello Stato di Israele”.

Preso atto di tutto ciò, il Consiglio Comunale di Capannori impegna il Sindaco e l’Amministrazione “a fare da portavoce presso il Governo italiano, interpretando il sentimento comune dei cittadini, anche attraverso l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per chiedere l’immediato “cessate il fuoco” in Palestina e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, e insieme chiede di consentire l’accesso nella Striscia di Gaza di significativi aiuti umanitari per garantire il rispetto della vita materiale delle persone e della dignità umana e di accelerare la richiesta di una Conferenza di pace sotto l’egida dell’Onu per un reciproco e duraturo riconoscimento delle ragioni dei due popoli, palestinese e israeliano. Di essere altresì portavoce presso il Governo italiano della necessità e urgenza del riconoscimento legale dello Stato di Palestina da parte dello Stato italiano e, inoltre, di implementare con maggiore iniziativa nella comunità locale, qualsiasi azione e attività utile a promuovere la “cultura della pace e della convivenza” rispettosa delle diverse appartenenze culturali e religiose, anche tramite le realtà già operanti sul territorio, come ad esempio la Scuola per la Pace della Provincia di Lucca, ed il Forum per la Pace di Lucca – Rifiutiamo la guerra, o realtà da istituire (o valorizzare se presenti), come gli osservatori comunali per la pace.

2024-03-05 15:58:07