Aumento della tariffa del suolo pubblico, il Pd: “Un fallimento che nessuna toppa può nascondere”

Un fallimento: così è definito dalla segreteria comunale del Partito Democratico di Lucca il risultato suscitato dalle modifiche al regolamento del suolo pubblico e dall’ultima delibera di giunta dell’amministrazione Pardini, un risultato che è stato sarcasticamente definito come “Lucca magico pastrocchio“.

“Per molti operatori del centro storico che hanno visto una modifica della classificazione della loro area, la nuova tariffa sarà un vero e proprio gravame che influenzerà le loro attività, i prezzi e che potrebbe comportare anche la perdita di posti di lavoro“, così sostiene il Partito Democratico- “Una decisione che l’amministrazione Pardini non può giustificare con l’incremento del numero di eventi nel centro storico”.

“L’abbondanza di feste e manifestazioni è una scelta puramente politica di questa amministrazione, che non può essere riflessa sulle attività commerciali “, prosegue il comunicato emesso dalla segreteria- “Il bisogno di risorse extra del comune è indirizzato a coprire i debiti, finanziare altri eventi e feste che coinvolgono solo il centro, oppure c’è forse un minimo intento di redistribuire le risorse anche per altre aree della città completamente dimenticate?”“

Il problema sembra essere legato ad una mancanza di dialogo, che il PD considera tipico di una giunta che si era proposta come dialogante e partecipata, e ancor di più del modus operandi dell’assessore al commercio Paola Granucci. “Una decisione simile non sembra avere un’idea guida, se non forse quella di fare cassa; a criticarla non è solo l’opposizione risentita, ma anche le categorie e i sindacati che rappresentano i commercianti e i ristoratori. Evidente segno di un dialogo che non c’è stato“.

La soluzione migliore sembra essere, in ultima analisi, posticipare la decisione da prendere, ascoltare più attentamente le associazioni di categoria e analizzare il settore. “La decisione di aumentare la tariffa del suolo pubblico non sembra essere stata una buona mossa e, in ogni caso, sembra essere stata presa alla leggera dall’amministrazione comunale. Nei momenti di confusione è meglio evitare azioni precipitose e prendersi un periodo di riflessione “, conclude il comunicato.