
“Le regole del gioco cambiano dopo che la partita è già iniziata”. Queste sono le parole di Barbara Pisani, leader del gruppo “La Porcari che desideriamo”, in contrapposizione al consiglio comunale, in merito alla decisione prevista da Retiambiente di adottare il nuovo regolamento sulle distanze dagli insediamenti residenziali per l’impianto di riciclaggio di pannolini e pannoloni di Salanetti. “Come avevamo predetto”, dichiara Pisani, “ciò che temevamo si è puntualmente verificato: Retiambiente ha richiesto di applicare il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, per aggirare la regola della distanza dal centro abitato che dista meno di 200 metri dal sito. Nonostante la mobilitazione a Firenze, l’appello ignorato al presidente del Consiglio Antonio Mazzeo, gli emendamenti dell’opposizione trascurati dalla maggioranza, abbiamo tentato invano di prevenire ciò che sapevamo sarebbe accaduto: la modifica delle regole per autorizzare l’impianto a Salanetti. È una pratica ben conosciuta”, aggiunge l’ex candidata alla carica di sindaco di Porcari nel 2022, “che i processi di autorizzazione in corso vengano completati secondo la legge vigente al momento dell’avvio, a meno che non siano presenti regole più stringenti “a favore della sicurezza”. Questo avrebbe dovuto essere applicato anche per Salanetti”. Il rappresentante dell’opposizione a Porcari, inoltre, non risparmia alcune figure politiche, lanciando una critica al sindaco della città con la Torretta, Fornaciari: “Il primo cittadino ha addirittura espresso gratitudine ai consiglieri Mercanti e Puppa. Il motivo non è chiaro, dato che gli stessi due consiglieri regionali hanno votato senza esitazione per l’approvazione del Piano dei Rifiuti, rendendo superflua la sua deliberazione del consiglio sul “centro abitato”. Una domanda sorge spontanea: “Perché il sindaco e l’amministrazione di Porcari hanno impiegato tanto tempo per adempiere a un dovere che, inoltre, confermava una situazione territoriale già esistente in pratica?”. Ma.Ste.
2025-03-24 14:12:00