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Partenza da Altopascio per il cammino solidale ‘Joelette & Jubilee’ lungo la Via Francigena

Venticinque tappe non consecutive, una lunga carovana inclusiva e solidale, un viaggio di speranza e pace lungo la via Francigena, da Altopascio a Roma, a piedi e in sedia a rotelle: questo è Joelette & Jubilee – JJ 2025, il progetto promosso dall’associazione Sentieri della Felicità Odv, che gode del sostegno del Comune di Altopascio e della collaborazione di molte altre entità, tra cui istituzioni e associazioni.

La carovana è partita ufficialmente oggi (19 aprile) da Badia Pozzeveri al termine della Settimana dedicata alla disabilità, voluta dal comune di Altopascio, attraverso un percorso che combina il valore della solidarietà con l’importanza dell’inclusione, con l’obiettivo di rendere la via Francigena realmente e completamente accessibile. Alla cerimonia di inaugurazione di stamani sono intervenute la sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio, la sindaca di Fucecchio, Emma Donnini, il consigliere regionale Mario Puppa, la presidente di Sentieri di Felicità Odv, Samantha Cesaretti, rappresentanti del consiglio comunale e della maggioranza consiliare, la difensore dei diritti delle persone disabili, Laura Del Signore, nonché numerose associazioni locali e non solo.

Un pellegrinaggio, durante l’anno santo del Giubileo, aperto a tutti: l’obiettivo è infatti quello di trasmettere un messaggio di libertà e di pace che, metro dopo metro, unisca persone con varie condizioni fisiche, anche con disabilità, in un viaggio, fisico e spirituale, di speranza ed uguaglianza, in grado di unire storie ed esperienze provenienti da ogni parte del mondo.

Il nome stesso del progetto ne racchiude l’essenza: Joelette, la speciale sedia a rotelle da trekking che permette a chiunque di affrontare sentieri con l’aiuto di accompagnatori, e Jubilee, in onore del Giubileo. L’itinerario si snoda tra Toscana e Lazio con 25 tappe non consecutive: ogni fine settimana di aprile e maggio per la parte toscana con l’ultima tappa prevista per domenica 25 maggio da Radicofani ad Acquapendente.

A settembre, invece, la carovana riprenderà verso Roma con arrivo previsto per domenica 28 settembre a piazza San Pietro.

Il progetto ha già ricevuto l’appoggio di numerose associazioni, testimoniando un ampio sostegno dal mondo del volontariato e dell’escursionismo accessibile. Oltre al Comune di Altopascio, hanno contribuito la Regione Toscana, i Comuni di Viterbo, Siena e Bagno a Ripoli e numerose associazioni: il Gruppo Trekking Bagno a Ripoli, il Gruppo Trekking Senese, la Via Romea Sanese Accessibile, la Comunità Toscana il Pellegrino, Argo, Free Wheels Odv, Libero Accesso inclusione attiva, La Pietra d’Angolo – cooperativa sociale onlus, Ostello San Miniato, Cai – AeVf, Aeliante, Camminare Guarisce, Associazione Shalom e La Romea Strata. Per mesi, il progetto ha lanciato una call to action rivolta alle realtà associative, invitandole a partecipare e a contribuire attivamente alla costruzione di questa esperienza condivisa e partecipata.

Coloro che desiderano unirsi alla carovana o partecipare a una delle tappe possono scrivere una mail a presidente@sentieridifelicita.it per le associazioni, mentre le singole persone possono ottenere informazioni scrivendo a promo@sentieridifelicita.it.

Il cammino della Via Francigena è un importante itinerario culturale che collega Canterbury a Roma e che affascina chiunque percorra le tracce lasciate nei secoli attraverso paesaggi immacolati e bellezze storico-artistiche. Questa rotta storica europea che attraversa la Toscana rappresenta un’opportunità unica per scoprire l’antico percorso battuto da pellegrini, mercanti, viaggiatori, attraverso boschi, colline e borghi medievali. Altopascio tiene un significato particolare storico ed artistico legato soprattutto all’accoglienza dei pellegrini: la storia della città inizia con gli Ospitalieri del Tau, nell’XI secolo. Sulla Via Francigena svolgevano un’intensa attività di ospitalità, assistenza ai pellegrini, agli ammalati, ai poveri.

Attivi, i frati fondarono diverse dipendenze in Italia e in Europa, tanto che nel 1191, all’epoca di Filippo Augusto, Altopascio veniva semplicemente chiamato Le Hopital, cioè l’ospedale per eccellenza.

2025-04-19 14:56:00