LUCCA. Ci sarà un posto vuoto nella fotografia che, come al solito, i commercianti di Borgo Giannotti scatteranno il prossimo 1° gennaio all’Indicatore: quello di Pierangelo Giannecchini, deceduto mercoledì 17 aprile all’età di 79 anni.
Storico commerciante
Giannecchini, per molto tempo titolare dell’edicola-tabaccheria proprio nella zona dell’Indicatore, è stato per decenni l’anima dell’intero quartiere. Giannecchini era nato e cresciuto al Giannotti e aveva iniziato a lavorare nell’impresa di famiglia (fondata dal bisnonno nel XIX secolo) che produceva botti. Poi, come raccontato due anni fa in un’ampia intervista a Tirreno, nel 1955, aveva acquisito la tabaccheria edicola all’Indicatore, là dove Borgo Giannotti incrocia via del Brennero. In oltre quaranta anni di attività dietro il bancone, Giannecchini è diventato un punto di riferimento per i residenti della zona e per gli altri commercianti. Ha visto il cambiamento del Giannotti intorno a lui, con sempre meno attività storiche e sempre più locali vuoti.
Il rito
Ma Pierangelo non era una persona malinconica. Ne è la prova il fatto che fino alla fine ha partecipato al grande rito del Giannotti, la già citata foto di Capodanno. Raccontava di essersi messo in posa dalla “seconda edizione”, tra il 1955 e il 1960 (“ma non chiedetemi l’anno esatto perché ero un ‘giovane’ e avevo altre preoccupazioni”). Giannecchini ha lasciato la sua attività nel 2019, quando l’edicola è stata rilevata da suo nipote Giovanni Paladini. Ma ha continuato a frequentare il Giannotti, quartiere per il quale si è speso per tutta la vita, con idee e iniziative da condividere. Un personaggio centrale per la zona, tanto che più di una persona lo chiamava “il sindaco del Giannotti”.
L’aggressione
Certo, non sono mancati i momenti difficili e anche drammatici. Come quando nel 2016 fu aggredito fuori dal suo negozio, che aveva appena chiuso, da tre banditi che lo spinsero a terra per rubargli il contenuto del portafoglio. Eppure, il giorno successivo era di nuovo dietro al bancone, a vendere giornali e sigarette, come aveva fatto nei decenni precedenti.
La vita politica
Il suo impegno si è anche concretizzato in una candidatura al consiglio comunale nelle elezioni del 2017 all’interno della lista “Lucca in movimento”, a sostegno di Remo Santini. Il cordoglio arriva da Confcommercio Lucca: “Socio di vecchia data della nostra associazione – si legge in una nota – Giannecchini è sempre stato conosciuto e apprezzato per il suo impegno inesauribile a tutela e miglioramento del quartiere: questi tratti lo rendevano un punto di riferimento per tutti i suoi colleghi. Alla famiglia dell’amico Pierangelo le più sentite condoglianze da parte del presidente Rodolfo Pasquini e della direttrice Sara Giovannini, a nome dell’intera struttura di Confcommercio”. Giannecchini lascia i figli Mario e Lucia e la sorella Patrizia.
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2024-04-17 21:07:47