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I nonni sorvegliano gli alunni delle scuole Altopascesi

ALTOPASCIO – Brunetta vuole stanare, per legge, i “bamboccioni”. Intesi come quei ragazzi che studiano o non hanno ancora autonomia finanziaria necessaria per andare a vivere da soli, senza l’ombrello protettivo (soprattutto economicamente) di mamma e papà. Condivido molti progetti di Brunetta contro i fannulloni della P.A. ma questa la considero una provocazione. Ve lo immaginate? Al compimento del 18^ anno, arrivano i carabinieri e il pargolo verrà strappato alla famiglia. Invece una cosa seria è l’integrazione anziani-giovani. Come? Favorire la custodia degli studenti all’ingresso e all’uscita dalle lezioni, durante momenti in cui i ragazzi potrebbero fare brutti incontri e, contemporaneamente, assegnare agli anziani un ruolo di responsabilità che li faccia sentire ancora utili e parte integrante della società, in servizi socialmente utili. E’ il duplice obiettivo raggiunto attraverso il rinnovo della convenzione stipulata tra il comune di Altopascio e l’associazione Auser Verde Soccorso Argento per il 2010, con l’assenso anche della confederazione del sindacato dei pensionati. Così, alle scuole elementari e materne della cittadina del Tau, alcuni ultrasessantacinquenni pensionati, vigileranno sui bambini che sono lasciati alle strutture didattiche prima dell’inizio dell’attività del plesso scolastico (dalle 7,30 alle 8,30) e su quelli dell’asilo trasportati dagli scuolabus del municipio, dalle 8,30 alle 9,30 e dalle 15 alle 16,30 circa. L’attività dei volontari non potrà configurarsi come sostitutiva del personale del comune. Però possono essere fondamentali in funzione dissuasiva. Di questi tempi ciò è molto importante.

Massimo Stefanini