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Gli scenari futuri della politica altopascese

searchNon serve essere Richelieu o Machiavelli per capire che la politica altopascese potrebbe avere un cambiamento epocale dopo 20 anni di amministrazione Marchetti con le prossime elezioni comunali del 2016. L’unica certezza è che dopo 32 anni non avremo più in consiglio Mario Sarti, dimessosi il mese scorso per motivazioni che un giorno speriamo di poter raccontare con il suo consenso. Si ricandiderà invece Matteo Tori, decano della politica che si è ritagliato il ruolo di polemico ma inossidabile paladino dell’opposizione. Il centrosinistra brancola nel buio come la polizia dopo il famoso furto di lampadine nella barzelletta. Bicocchi, il segretario Pd, non è conosciuto nella cittadina del Tau, Sara D’Ambrosio e Daniel Toci troppo giovani e nemmeno incisivi in questi anni. Se i vertici del Pd a Lucca daranno ancora per scontata la sconfitta (l’ultimo successo “mancino” sinistrorso a Altopascio risale al 1988, c’era ancora il muro di Berlino!) allora uno varrà l’altro. L’input sembra quello di costruire una lista civica che metta d’accordo anche i renziani. Esprimere un candidato della cosiddetta società civile. Avrebbe messo l’avallo su tutto ciò anche Marco Remaschi, altopascese ed assessore regionale all’agricoltura. Per questo si mormora di un noto ex dipendente comunale. Nome nuovo ma al tempo stesso conoscitore delle dinamiche municipali. Sull’altro fronte gli interrogativi non sono pochi. Certo, scontata la candidatura di Francesco Fagni. Ma se Nicola Fantozzi, tanto per menzionare uno che ha preso più preferenze negli ultimi appuntamenti con le urne, non ha velleità da sindaco, Alessandro Bianchi ed Elena Silvano (che potrebbe essere la prima donna sindaca, ma per il 2021) appoggeranno Fagni buoni buoni? Niente agguati, per carità, ma un pizzico di fibrillazione. Senza contare che stavolta si vota con le regole del Comune sopra i 15 mila abitanti. Probabile un ballottaggio. Ecco allora profilarsi scenari sconosciuti sinora. Ad esempio ci sarà sicuramente una lista civica trasversale riconducibile a Ferruccio Del Sarto che punterà ad un buon risultato salvo poi contrattare i propri consensi al momento dello scontro a due in cambio magari di un bell’assessorato. Se Fagni vincerà, bisognerà verificare se avrà in giunta Marchetti o meno. Pensiamo di no visto che Baffo è stato investito del ruolo di coordinatore di Forza Italia a livello provinciale, colui che deve risollevare il partito dalla cenere (o forse da un’altra sostanza biologica) in cui è franato. Marchetti sarà candidato poi a Lucca nel 2017, quindi pensiamo che lascerà finalmente respirare Altopascio. Una carriera politica paradossale quella del sindaco per eccellenza e più longevo politicamente visto che governa quasi ininterrottamente dl 1993, con la parentesi Ricciarelli: ha sempre dominato in patria, a Altopascio, per lustri, salvo rivelarsi uno splendido perdente al di fuori dal Comune, per il Parlamento e per le regionali sempre battuto di un soffio. Come la Juventus quando mette il naso fuori dai confini italiani. Anche se Marchetti è tifoso della Fiorentina…