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MODENA – Malattie mentali, vita indipendente per i malati — Rete Civica Monet

Fra pochi giorni Leonardo e Alessandro, entrambi affetti da malattie mentali, andranno ad abitare, da soli, in un appartamento dove, pur continuando ad essere seguiti dai servizi socio sanitari, potranno sperimentarsi in una nuova vita con il sostegno di volontari e amici.

Accade a Modena, al primo piano di una palazzina al civico 46 di via Arezzo 46, dove giovedì 6 febbraio l’assessorato al Welfare del Comune, l’Azienda Usl, le associazioni di volontariato “Insieme a noi” e “Idee in circolo” hanno firmato una convenzione che dà il via libera a progetti di inclusione sociale innovativi rivolti a persone con patologia psichiatrica.

Nella sostanza si tratta della cogestione di esperienze sperimentali di coabitazione fra persone con disagio psichico, finalizzate all’acquisizione di competenze che possano consentire la vita in un contesto autonomo seppur supportato dai servizi.

L’obiettivo primario è favorire la de-istituzionalizzazione e promuovere il benessere psichico e sociale di chi è affetto da malattie mentali, al tempo stesso si intende favorirne l’integrazione e costruire una cultura dell’inclusione insieme a soggetti del privato sociale no-profit e dell’associazionismo.

La convenzione convenzione prevede la possibilità di sperimentare il modello di co-gestione in due appartamenti individuati dal Comune di Modena destinati ad ospitare persone seguite dai servizi socio-sanitari al fine di realizzare convivenze di breve periodo (di norma 12 mesi prorogabili a 18), mirate verificare le capacità dei singoli per consentire lo sviluppo della maggior autonomia possibile. Al termine del progetto e laddove ne sussistano le condizioni, gli utenti potranno proseguire la convivenza nel medesimo appartamento.

I servizi sociali e sanitari, in stretta collaborazione con le associazioni, garantiranno un adeguato supporto organizzativo, economico e di cura clinico/relazionale.

Il progetto di coabitazione ha le caratteristiche dell’intervento integrato in quanto prevede l’operatività congiunta di Dipartimento Salute mentale dell’Ausl, Servizio Sociale Territoriale del Comune e associazioni “Insieme a Noi” e “Idee in Circolo” che forniscono sostegno dal punto di vista relazionale, dell’inclusione sociale e della verifica del soddisfacimento dei bisogni personali.