Press ESC to close

[Lucca] “Basta con Lucca ostaggio del Pd e di Firenze. Tambellini è ancora più indebolito dopo la scissione”

Lucca –

“Basta con Lucca ostaggio del Pd e di Firenze. Tambellini è ancora più indebolito dopo la scissione”

 

Le vicende interne al Pd nazionale ci consegnano un sindaco uscente e di nuovo candidato estremamente indebolito, molto più di quanto non lo fosse un mese fa, quando un blitz di Enrico Rossi impose ai renziani l’accettazione di una candidatura, quella di Tambellini, osteggiata da buona parte del Pd per oggettiva, cattiva amministrazione in questi cinque anni di legislatura. In questo senso andava l’insistenza di questa componente per le primarie, concepite per impallinare il sindaco.

 

La scissione, della quale il maggiore sponsor di Tambellini Enrico Rossi e’ forse il promotore numero uno, crea moltissimi dubbi fra gli stessi esponenti lucchesi del Pd, ma deve generarne moltissimi di più ai cittadini, a quelli lontani dai giochi di potere. 

 

Infatti Lucca e il suo sindaco hanno dimostrato poca autonomia da Firenze, come dice anche il presidente del consiglio comunale che è del Pd,  ricevendo peraltro dalla Regione briciole di finanziamenti e attenzione, a parte gli ormai stucchevoli annunci elettorali, una costante che ha di fatto preso in giro Lucca e i suoi abitanti su tutti i temi più sensibili, come sviluppo, infrastrutture, promozione del territorio, occupazione e innovazione, ogni volta che si avvicinavano le urne. 

 

Un Rossi a capo di una componente minoritaria della sinistra e’ ancora meno credibile di quanto avvenuto finora. Chi rappresenta dunque Tambellini? Le guerre interne al Pd, ora esplicitate dalla scissione, sono un biglietto da visita veramente negativo per il sindaco uscente, che non può guardare al futuro con serenità ne’ per se stesso né , tantomeno, per il suo territorio di competenza. 

 

Non bastasse questo, sono molti altri gli elementi che preoccupano la maggioranza uscente : chi dall’interno fa campagna elettorale chiedendo il voto per interrompere questa nefasta sudditanza di Lucca al poter fiorentino di Rossi, certificando definitivamente quello che molti pensano da tempo, ma anche tutti i settori cittadini penalizzati e preoccupati da un piano strutturale che trova ogni giorno nuovi detrattori anche e sopratutto negli ordini professionali. Chi lo ha approfondito lo critica aspramente, mentre la giunta lo ha  tirato avanti nonostante tutto. Evidentemente c’è qualcosa che non va e in ogni caso tocchera’ ai successori porre rimedio. Fortunatamente è ancora possibile farlo, dopo le elezioni. 

 

Tutto questo spiega le oltre 500 persone alla inaugurazione della sede elettorale di Remo Santini e l’entusiasmo che raccoglie incontrando le persone. C’è voglia e bisogno di idee nuove, che nascano e si confrontino a Lucca, c’è necessità di una gestione che veda gli unici padroni di Lucca i cittadini lucchesi stessi, perché tutto questo non si ripeta più e i problemi del territorio, finalmente, siano risolti a Lucca, dai suoi abitanti e da chi ci opera e lavora quotidianamente. Tutto questo con il valore aggiunto di una compagine unita da valori importanti che sono rappresentati dai tre partiti che lo appoggiano. Tutti insieme, convintamente, per il bene di Lucca e dei lucchesi. 

 

Forza Italia, Lega , Fratelli d’Italia 

Fonte Verde Azzurro