Â
(Acs) Perugia, 28 aprile 2017 – “Sono passati 11 anni da quando, nel 2006, da sindaco di Assisi, chiedevamo lo sviluppo di reti e servizi ferroviari ad alta velocità in Umbria e che la stazione venisse realizzata all’aeroporto, che all’epoca era in corso di progettazione per lo sviluppo poi attuatoâ€. Lo ricorda il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente).
“Eravamo in pochi, allora – continua -, mentre oggi tale consapevolezza si sta implementando, ma, come allora, mancano ancora risposte certe da parte della Regione e del Governo. Negli ordini del giorno dei prossimi Consigli regionali, a partire dall’8 maggio, – rileva Ricci – ci saranno due miei ulteriori atti (interrogazione e mozione), sul tema. In Umbria – spiega – va attivata l’alta velocità , con modello simile alla Basilicata, con un convoglio Freccia Rossa 1000, da Terni/Perugia verso Milano, con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi, Terontola, Arezzo, Firenze e Bologna)â€.
Per Ricci è inoltre “essenziale far fermare il treno Freccia Bianca a Spoleto, anche per sostenere la Valnerina. Questi servizi a mercato potrebbero essere finanziati con i fondi dell’Unione Europea, come fatto dalla Basilicata, o chiedendo al Governo di raccordarsi con Trenitalia per sostenerli come ‘misure compensative’ per i ‘danni indiretti’, prodotti all’immagine economica e turistica, del sisma 2016/17â€.
Ricci rimarca dunque che “da parte della Giunta regionale dovranno esserci solo ‘si o no’, non sono accoglibili ulteriori rinvii. Altrimenti saranno gli umbri a subirne tutte le conseguenze. Non ci interessano più, dopo 11 anni, ancora parole e riunioni, dobbiamo pretendere – conclude – che la Regione si muova con efficacia ed efficienza anche verso il Governo italiano, coinvolgendo i parlamentari dell’Umbriaâ€. RED/as
Fonte: Regione Umbria