Press ESC to close

[REGIONE PIEMONTE] Un regolamento per il turismo naturista

Favorire lo sviluppo del turismo naturista garantendone la legalità e la regolarizzazione tramite la realizzazione e gestione di strutture ricettive è l’obiettivo che si prefigge il regolamento approvato il 2 maggio dalla Giunta regionale in attuazione della l.r. 21/2015.

L’attività sarà praticabile in zone pubbliche e private: per le prime è previsto l’allestimento solamente delle cosiddette “aree naturistiche proprie”, dedicate quindi al turismo naturista senza promiscuità; in quelle private si distinguerà tra strutture già esistenti o di nuova costruzione (alberghi, agriturismi, residenze, campeggi, bed and breakfast), in cui vengono dedicate zone apposite, e ambienti all’aperto, la cui apertura è consentita unicamente durante il giorno e quindi senza possibilità di pernottamento.

Il regolamento comprende inoltre disposizioni per garantire il rispetto della persona, del buon costume e della privacy, richiede l’utilizzo di specifiche denominazioni (“area naturista” se all’aperto, l’aggiunta della dicitura “naturista” nel caso di altre strutture), stabilisce l’utilizzo di specifici loghi distintivi e di segnalazione. Per le aree pubbliche tocca ai Comuni individuare i siti per la pratica del turismo naturista e, tramite bando pubblico, i concessionari per la gestione.

L’assessora alla Cultura e al Turismo ritiene che questa decisione mira a dare nuovi strumenti per lo sviluppo del turismo sul territorio e guarda in particolare ad un settore che rappresenta un target interessante e in crescita, e che quindi un’opportunità per gli operatori locali. Inoltre, il turismo naturista si inserisce all’interno dell’offerta legata al cosiddetto “turismo slow”, sulla cui crescita la Regione è fortemente impegnata in quanto può costituire un asset strategico.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA