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[REGIONE LIGURIA] I lavori del Consiglio regionale di martedì 27 giugno – pomeriggio seconda parte

Finanziare i progetti contro la tratta delle donne
ll Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione, presentata da Sergio Rossetti del Pd, e sottoscritta dal collega di gruppo Raffaella Paita sui progetti antitratta che erano stati finanziati in precedenza. Il consigliere ha rilevato che i Comuni, le Province e la Città Metropolitana di Genova realizzano una rete strutturata di ascolto che ha intercettato in questi anni più di 1500 persone verificandone le condizioni di tratta ed orientandole ai servizi del territorio e offrendo, dove possibile, accoglienza protetta. Il consigliere ha chiesto, infine, alla giunta, di reperire nel proprio bilancio la somma necessaria a finanziare almeno le attività in corso sul territorio qualora non siano sufficienti le risorse nazionali.
L’assessore alla sicurezza Sonia Viale ha rilevato che nel 2017 i fondi saranno sufficienti rispetto alle necessità del territorio ligure. Il testo originario è stato quindi modificato da Rossetti in virtù di quanto assicurato dall’assessore.

Verifiche su inquinamento dell’impianto genovese alla Volpara
Con 6 voti favorevoli (Mov5stelle e Rete a sinistra LiberaMENTE Liguria) e 22 contrari (maggioranza di centro destra e Pd) è stata respinta la mozione, licenziata dalla competente commissione, che impegna la giunta ad avviare le azioni e gli interventi per un rapido superamento, in tempi certi, di tutti gli impianti della Volpara, «gravemente nocivi alla salute pubblica». Il documento impegnava, inoltre, la giunta ad attivare una verifica sulle procedure amministrative che hanno autorizzato zione l’impianto.
La mozione era stata presentata in Consiglio a suo tempo da Marco De Ferrari (Mov5Stelle), che aveva accolto la richiesta di rinvio in commissione.
Nel dibattito sono  intervenuti anche Giovanni Lunardon (Pd), Andrea Costa (Gruppo misto-Liguria Popolare).

Alluvione, non escludere dai contributi le pertinenze delle abitazioni private
Il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Claudio Muzio (Forza Italia), e sottoscritta da un altro componente del  gruppo, Angelo Vaccarezza, con la quale si impegna la giunta  ad attivarsi nelle sedi opportune e con i mezzi ritenuti necessari per superare l’esclusione delle pertinenze delle abitazioni dall’erogazione di contributi per gli eventi alluvionali di novembre 2014 e settembre 2015, nei limiti di spesa già previsti  pari a 62,5 milioni di euro.
Nel dibattito sono intervenuti, oltre a Muzio, Luca Garibaldi (Pd) e l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone.

Finanziamenti per i parchi nella programmazione del bilancio triennale
Con 16 voti contrari (maggioranza di centro destra) e 13 favorevoli (minoranza) e stata respinta la mozione presentata da Luca Garibaldi (Pd) e sottoscritta dall’intero gruppo, con  la quale si impegna la giunta  a ripristinare  i fondi in parte corrente destinati ai parchi, pari a 2 milioni 450 mila euro annui, nell’ambito della programmazione triennale 2017/2019; a mantenere i fondi in conto capitale pari a 800mila euro l’anno; a ripristinare i fondi “ecotassa” già stabiliti negli scorsi anni a 600mila euro vincolandoli ad opere ed attività concordati in Regione. Nel documento si ricorda, tra l’altro, che per l’anno 2016 i fondi correnti destinati ai parchi liguri sono passati da 2 milioni 450 mila a 2 milioni con un taglio di 450 mila euro rispetto alla media degli anni precedenti .
Nel dibattito sono intervenuti, oltre a Garibaldi,  il consigliere Sergio Rossetti (Pd), Francesco Battistini (Rete a Sinistra&liberaMENTE-Liguria), Marco De Ferrari (Mov5Stelle), l’assessore ai Parchi Stefano Mai.

Uso terapeutico della cannabis
E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno che ha come primo firmatario Angelo Vaccarezza (FI), e sottoscritto anche da un altro componente del gruppo, Claudio Muzio, e da  Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria),  con il quale si ricorda che la Liguria è dotata di una legge regionale, la numero 28 del 9 agosto 2013, che dispone che i farmaci cannabinoidi possano essere prescritti dal medico specialista del Servizio sanitario regionale e dal medico di medicina generale, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale, sulla base di un piano terapeutico. Il documento impegna, pertanto, la giunta ad attivarsi per garantire, nel tempo, l’erogazione del farmaco a carico del Servizio sanitario regionale sulla base di precise, documentate e appropriate indicazioni mediche.
Nel dibattito, oltre Angelo Vaccarezza, sono intervenuti Gianni Pastorino e Francesco Battistini di Rete a Sinistra&liberaMENTE-Liguria, Luigi de Vincenzi (Pd) e l’assessore alla sanità Sonia Viale.

Effettuare subito il concorso per l’assunzione di infermieri
E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli, Alessandro Puggioni, e sottoscritto dal collega di gruppo Giovanni De Paoli  (Lega Nord-Liguria-Salvini), Francesco Battistini e Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria), Fabio Tosi (Movimento 5 Stelle), e Andrea Costa (Liguria Popolare) con il quale si ricorda che l’Asl spezzina ha pubblicato il bando “Avviso di mobilità volontaria regionale ed interregionale, per titoli e colloquio selettivo, tra aziende ed enti del comparto sanità ed intercompartimentale”, sulla base del quale sono state formulate apposite graduatorie. Secondo le disposizioni nazionali vigenti in materia il trasferimento dei dipendenti è subordinato al preventivo assenso da parte dell’ente di provenienza. Ma – si legge nel documento – alcuni istituti ospedalieri avrebbero negato il necessario nullaosta alla partecipazione ad avvisi di mobilità volontaria regionale. L’ordine del giorno, pertanto, chiede alla giunta di pubblicare con urgenza il bando per tre concorsi pubblici per infermieri professionali e le relative fasi concorsuali, di coordinare, nelle more dei concorsi, le procedure di mobilità tra le varie ASL per garantire l’equilibrio tra funzionalità delle aziende sanitarie e aspettative dei lavoratori.
Nel dibattito, oltre a Pucciarelli , sono intervenuti l’assessore alla sanità Sonia Viale.

Tutelare i comparti aziendali nel Parco Montemarcello – Magra – Vara
Con 16 voti favorevoli (maggioranza di centro destra) e 10 contrari (minoranza) è stato approvato l’ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini) e sottoscritto da Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria), Andrea Costa (Liguria Popolare), Matteo Rosso (FdI) e Angelo Vaccarezza (FI) sui “distretti di trasformazione”, cioè le aree all’interno del Parco, occupate da impianti di produzione di bituminosi, conglomerati cementizi e macinazione e frantumazione di inerti. Un accordo di programma prevedeva la ricollocazione di queste attività in altri siti, accordo che comprendeva «aree esterne al Parco, la definizione – ha spiegato il consigliere – dei tempi relativi al regime transitorio di permanenza dell’attività e misure di gestione ambientale adottabili nel regime transitorio». Il regime transitorio di permanenza dell’attività era di dieci anni e il protocollo d’intesa, che ha garantito una proroga all’attività, «sarebbe scaduto lo scorso agosto, bloccando di fatto l’attività dei comparti e creando una preoccupante incertezza occupazionale». Il documento impegna la giunta a proporre «una permanenza di durata ragionevole, nei confronti dei comparti aziendali all’interno del Parco Montemarcello – Magra – Vara, realizzando un contemperamento tra la tutela dell’ambiente e la salvaguardia occupazionale».
Nel dibattito, oltre Pucciarelli, è intervenuto Francesco Battistini di Rete a Sinistra&liberaMENTE-Liguria.

Rivedere le nuove sanzioni nella pesca e acquacoltura
E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che chiede alla giunta di intervenire presso il Governo affinché siano ridotte le sanzioni amministrative, previste dalle “Disposizioni in materia di pesca e acquacoltura” della legge 154 del 2016 e a rivedere questo regime sanzionatorio per tutelare gli operatori del settore ittico riguardo al fenomeno della cattura accidentale. Il nuovo regime sanzionatorio prevede multe fino a 150 mila euro e queste misure riguardano  anche le catture di specie  sotto-misura, che spesso gli operatori ittici catturano accidentalmente. Secondo il consigliere «la cattura involontaria non dovrebbe comportare sanzioni così ingenti come quelle contenute nella legge le sanzioni che, potrebbero compromettere la continuazione dell’esercizio di un’attività».
Nel dibattito, oltre Pucciarelli, è intervenuto Luca Garibaldi (Pd).

Mantenere il controllo sulle Aree contigue ai parchi regionali
Il Consiglio regionale ha approvato con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra), 4 contrari (Mov5Stelle) e 7 astenuti (Pd e Rete  sinistra&liberaMENTE Liguria) l’ordine del giorno presentato da Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini), e sottoscritto da Angelo Vaccarezza (FI), Matteo Rosso (FdI-An), Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria) e Andrea Costa (Gruppo misto-Liguria Popolare)  sulle “Modifiche alla legge 6 dicembre 1991 n. 394 e ulteriori disposizioni in materia di aree protette”, approvato dal Senato. Secondo il consigliere «alcuni contenuti di questa proposta di riforma incidono pesantemente sul ruolo e sull’autonomia delle Regioni, che vengono esautorate della possibilità di compiere scelte e gestire processi che vorrebbero essere trasferiti agli Enti Parco». Piana, dunque, ha chiesto alla giunta di interessare la Conferenza Stato – Regioni, affinché le Regioni possano individuare i soggetti gestori delle aree di cui alla Rete Natura 2000, possano individuare le aree contigue ai parchi e, in quelle stesse aree, disciplinare le attività estrattive, venatorie e di pesca. Il documento, inoltre, chiede alla giunta di attivarsi presso il Parlamento affinché i contenuti del disegno di legge siano modificati in occasione dell’approvazione in Parlamento.
Nel dibattito, oltre Piana, sono  intervenuti Luca Garibaldi (Pd) e l’assessore ai parchi Stefano Mai.

Tutelare le aree industriali del Comune di Sestri Levante
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Luca Garibaldi (Pd) e sottoscritto dal collega di gruppo Giovanni Lunardon e da Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria), che impegna la giunta a valutare che alle aree di Sestri Levante, per il valore industriale e per l’importanza che assumono per tutto il levante ligure, e agli altri Comuni inseriti dalla mappatura nell’Area di Crisi Industriale Regionale possano venire riconosciute specifiche priorità o riserve di fondi nell’ambito dei bandi attivati da Regione a sostegno delle imprese, attraverso intese con i Comuni interessati o con propri atti di indirizzo, in analogia con quelle riconosciute dalla Regione ai territori ammessi alle agevolazioni per le aree di crisi non complessa.
Nel dibattito è intervenuto Claudio Miuzio (FI)

Fonte: Regione Liguria