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[ REGIONE TOSCANA ] Rossi, commissario per l'emergenza: “Tempi da record per rimettere in piedi Livorno”

LIVORNO – Al ponte del Limoncino, nell’omonima località alle porte di Livorno, questa mattina sono state fatte le prove di carico. Il ponte, crollato a seguito del nubifragio che la scorsa settimana ha colpito la città, è stato realizzato dalla Regione Toscana in sinergia con Rfi (Rete ferroviaria italiana, ndr) che ha messo a disposizione le tecnologie necessarie. La prova di carico ha dato esito positivo. Il ponte, ormai completato, può dirsi dunque tecnicamente transitabile.

Per quanto riguarda il ponte di via Remota, in località Vallicelle, l’opera di ricostruzione è in fase di completamento. La prova di carico è programmata per lunedì mattina.
Per martedì è prevista la consegna all’Amministrazione comunale di Livorno con l’apertura ufficiale al transito civile. Su entrambi i ponti sono stati realizzate delle opere di abbellimento.

“L’impegno del Genio civile e della Regione Toscana, in questi giorni, è stato straordinario”, ha commentato il presidente Enrico Rossi, commissario delegato per fronteggiare l’emergenza di Livorno. “Da parte nostra continueremo ad aiutare a Livorno a risollevarsi dalla tragedia che ha dovuto subire. L’impegno della Regione e delle imprese appaltati è stato davvero straordinario. Pensiamo di non essere smentiti se diciamo che i tempi sono da record. Anche nei prossimi giorni continueremo sulla strada intrapresa”.

Per tutti gli altri ponti sono in corso di valutazione le tecniche costruttive.
“Anche nel territorio comunale di Collesalvetti, d’intesa con il sindaco Lorenzo Bacci, costruiremo un ponte simile a quelli realizzati o in corso di realizzazione”, ha commentato Rossi. “Sul rio Morra useremo le stesse tecniche ed i lavori dovrebbero partite già nel corso della prossima settimana. Per quanto riguarda il torrente Nugola, invece, sono in corso le valutazioni per verificare se anche lì è possibile adottare le medesime tecnologie già sperimentate a Livorno”.
Infine, sul torrente Chioma: “Per quanto riguarda il Chioma, si interverrà con un ponte levatoio che non istruisca più il deflusso delle acque”.
 

Fonte: Regione Toscana