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PORCARI La rotonda della discordia: botta e risposta tra Montecarlo e Altopascio sulla nuova viabilità

PIANA DI LUCCA – Quella del Turchetto sembra essere la vera rotonda della discordia. O meglio, lo è tutto il piano infrastrutturale che dovrebbe ‘ridisegnare’ la viabilità della Piana.

 

A sollevare dubbi è il confinante comune di Montecarlo, per voce del suo sindaco Vittorio Fantozzi che in una comunicazione ufficiale inviata al Comune di Altopascio afferma: «La rotonda del Turchetto, infrastruttura richiesta da anni, può essere realizzata con il concorso del privato beneficiario della variante allo studio del comune di Altopascio». Destinatari della missiva, oltre alla D’Ambrosio, anche il presidente della Provincia, Luca Menesini e il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari.

 

 

Per Fantozzi, infatti, è necessario realizzare la rotonda in prossimità del Turchetto, in quanto unica risposta all’inevitabile aggravio in termini di circolazione, dovuto ai veicoli che serviranno il nuovo stabilimento, storicamente individuata dai progetti fino ad oggi elaborati  proprio a ridosso dell’area prevista dall’intervento, tra l’innesto tra la via di Tappo e la via Provinciale G.Puccini e l’incrocio tra la via Romana-via Micheloni con la via Provinciale G. Puccini».

Si tratta, infatti, di «un’opera stradale la cui necessità è un dato storico assodato da oltre un decennio dalle amministrazioni di Montecarlo, Altopascio e Porcari quanto dalle amministrazioni provinciali che si sono susseguite, nonché condiviso e riproposto a mezzo stampa dall’attuale amministrazione altopascese».

«Montecarlo – prosegue il primo cittadino -, inoltre, condivide, quanto rilevato in sede di conferenza di copianificazione dalla Provincia di Lucca circa la problematica degli innesti sulla via Provinciale Puccini auspicando che la trasformazione urbanistica sia l’occasione per rendere possibile questa infrastruttura che è essenziale alla sicurezza del traffico veicolare».

Considerata la situazione nella sua interezza, il sindaco Fantozzi invita il collega di Altopascio a ipotizzare, tra le altre, una partecipazione diretta del privato beneficiario di una così grande opportunità alla realizzazione della rotonda, «prendendo spunto proprio dall’esempio di Montecarlo che, primo comune in provincia di Lucca, in occasione di una variante adottata con lo stessa procedura, chiese all’azienda beneficiaria di un ampliamento di impegnarsi tramite le forme previste dalla legge a realizzare un’opera pubblica, consentendo il recupero di piazza d’Armi», conclude Fantozzi.

Non si fa aspettare la risposta di Sara D’Ambrosio: «preciso al sindaco di Montecarlo, come già annunciato e stabilito in sede di adozione della variante urbanistica puntuale, una delle prescrizioni poste all’azienda AlpiPan per poter realizzare l’intervento è la sistemazione della viabilità provinciale. Diverse sono le ipotesi al vaglio e in discussione c’è anche la realizzazione della rotatoria del Turchetto. Sono stata la prima a porre la questione ai vertici aziendali, con i quali mi sto incontrando ripetutamente proprio per parlare delle varie ipotesi per mettere in sicurezza quel tratto di via Romana. Un’opera che ritengo fondamentale e necessaria per risolvere la pericolosità diffusa dell’area. Fondamentale è il coinvolgimento della Provincia e col presidente Menesini stiamo lavorando affinché le valutazioni per trovare la soluzione definitiva portino presto a una soluzione concreta».

«Per scoprirlo, però, al sindaco Fantozzi sarebbe bastata una telefonata o un incontro faccia a faccia – conclude D’Ambrosio -, come credo sia naturale e appropriato fare tra colleghi, per di più amministratori di comuni confinanti. Nel mezzo c’è una sottile differenza, quella che passa tra il bisogno di visibilità e la voglia di risolvere concretamente i problemi».

Fonte: Lo Schermo