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[ALTOPASCIO] Va in pensione l’anima di Geal

LUCCA. Per 40 anni è stato responsabile del depuratore di Lucca, dando un contributo fondamentale allo sviluppo di un’infrastruttura cruciale per la sostenibilità ambientale del comune di Lucca. È arrivato il giorno della pensione per il dirigente della Geal Mauro Fabro e l’azienda che gestisce il servizio idrico nel comune di Lucca lo ringrazia pubblicamente. «Un sentimento di gratitudine lega tutta Geal a Mauro -commenta il presidente di Geal Giulio Sensi– per il suo apporto umano e professionale che ha permesso lo sviluppo e la modernizzazione di una delle infrastrutture più importanti per la nostra città».

Da perito chimico Fabro ha iniziato la sua carriera alla Degremont, ditta a cui venne affidata la gestione del primo nucleo di depurazione di Pontetetto dal 1978 al 1982. L’impianto accoglieva all’epoca i reflui del primo pezzo di rete fognaria della città e di alcuni importanti stabilimenti industriali come la Cantoni. La carriera di Fabro si è sviluppata nell’arco di tempo in cui il depuratore è stato ampliato e modernizzato, diventando tecnologicamente all’avanguardia e passando da una capacità di 65.000 abitanti equivalenti ai 95.000 di oggi.

Fabro divenne in pochi anni il responsabile dell’impianto che nel 1982 venne rilevato dal Comune di Lucca, ente che al tempo gestiva anche un piccolo impianto a Ponte a Moriano e al Piaggione. Nel 1996, con l’affidamento alla nuova società Geal, Fabro è diventato responsabile anche della gestione della rete fognaria e delle stazioni di sollevamento, nonché delle attività di espurgo da privati. «Con l’entrata in funzione di Geal -ricorda Fabro- l’impianto è stato sviluppato tecnologicamente col telecontrollo di tutti gli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento, il controllo di processo tramite sensori sui trattamenti, la mitigazione dell’impatto ambientale».

Dirigente Geal dal 2008, Fabro ha sempre unito la passione e la professionalità per il suo mestiere a quella per il calcio:

allenatore di squadre giovanili molto noto in città, ha allenato tutti i settori fino alla seconda categoria, prestando la sua opera volontaria per club come G.S. Sant’Anna, San Concordio Lucca 7, San Lorenzo, Massa Massa Macinaia, Marginone, Castelvecchio, Lucca Calcio.

Fonte: Il Tirreno