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Pd di Altopascio: “Non è mancata la concertazione sul Piano Strutturale Intercomunale”

“Con l’adozione del piano strutturale intercomunale della Piana di Lucca, si dà gambe ad una nuova visione urbanistica del territorio, promuovendo un nuovo modello di governo del territorio che adegua gli strumenti urbanistici alle nuove frontiere in materia di contrasto al consumo di suolo, di sviluppo sostenibile, tutela dei beni storici e paesaggistici”. Questo è il punto di vista del PD di Altopascio, in risposta alle critiche del consigliere comunale dell’opposizione Maurizio Marchetti, che ha definito il nuovo strumento come un imposizione dall’alto senza consultazioni adeguate.

“La decisione, impegnativa e ambiziosa – afferma il PD – è stata quella di lavorare insieme, superando la ‘pianificazione a campanile’ del singolo Comune e cercando di immaginare un territorio pianificato in modo condiviso. Probabilmente una sfida che avrebbe dovuto essere affrontata molti anni fa, gestendo in modo collegiale le questioni sovracomunali del territorio della piana dove vivono, si muovono, studiano e lavorano decine di migliaia di persone ogni giorno. Il momento dell’adozione è sicuramente una fase importante in cui vengono definiti alcuni punti fermi del nuovo piano, ma è anche un passaggio fondamentale per l’inizio della seconda fase della partecipazione, alla quale anche il Partito Democratico darà il suo contributo. È piuttosto imbarazzante dover notare come, dopo mesi di letargo e numerose assenze dai lavori del consiglio comunale, il consigliere Marchetti torni sulla scena con le solite e vetuste modalità. Certo, l’urbanistica è un argomento che lo interessa molto, lo è sempre stato, soprattutto durante i suoi lunghi anni da sindaco”.

“Da questo suo ritorno sulle scene (con tanto di video autoprodotto e condiviso sui social come un aspirante nuovo influencer), emerge chiaramente sia la sua scarsa lucidità, sia l’assoluto isolamento in cui si trova – attacca il PD di Altopascio-. Oltre a non aver presentato nessuna proposta sulle strategie del Piano e a non aver approfondito alcuna questione di merito, su una misura così importante come il piano strutturale, ha lanciato un attacco personale disperato al vice sindaco, appellandosi a questioni procedurali relative a una presunta mancanza di partecipazione di cui solo lui sembra non essersi accorto. Nel corso degli anni che hanno preceduto l’adozione, come risulta chiaramente dal rapporto del garante della partecipazione (documento allegato al piano e consegnato a tutti i consiglieri il 19 dicembre scorso), si sono susseguiti incontri e iniziative per ascoltare le diverse realtà del territorio, e sono arrivati decine di contributi da imprese, singoli cittadini, associazioni e parti sociali che hanno arricchito i contenuti del Piano. L’isolamento di Marchetti si è manifestato concretamente durante il voto, quando l’opposizione si è divisa, con Marchetti che non ha partecipato al voto e gli altri che invece sono rimasti al loro posto esprimendo il loro voto sul provvedimento. Un gesto apparentemente solo formale che però sostanzialmente sottolinea una distanza che è comprensibile. Marchetti, infatti, si è impegnato in una difesa disperata dei suoi strumenti urbanistici che, a distanza di un ventennio, sono piuttosto l’espressione del fallimento epocale della sua politica urbanistica. Dal 2011 nessun piano attuativo mai realizzato, con i cittadini che hanno pagato per anni migliaia di euro di Imu senza mai realizzare interventi che, per come erano stati concepiti, si sono rivelati inattuabili”.

2023-12-30 11:02:14