Press ESC to close

Capannori, Moschini (Fdi): “Dalla giunta discrepanze nella gestione degli immobili pubblici”

Residenza artistica nel centro di Capannori, interviene il rappresentante del comitato di direzione di Fratelli d’Italia, Lido Moschini.

“Nell’ambito della gestione dei beni pubblici immobiliari, emergono una serie di considerazioni che necessitano frequenti attenzioni e riflessioni da parte dell’amministrazione comunale attuale – spiega Moschini -. Ci troviamo di fronte a una situazione a Capannori, in cui sembra che certi immobili siano stati trascurati, altri venduti a prezzi ridotti, mentre ancora altri sono stati affittati per necessità contingenti. Tutto ciò, nel contesto in cui il bilancio comunale sostenuto da una rilevante operazione immobiliare, che comporta l’acquisizione di mutui che influenzeranno le future azioni amministrative. Tuttavia, abbiamo fiducia nella gestione responsabile e prudente dell’amministrazione Menesini, guidata dal principio del ‘buon padre di famiglia’, al fine di prevenire situazioni finanziarie cruciali. Anche se c’è ancora il recente ‘buco’ di oltre 2 milioni di euro nel bilancio del Comune di Capannori (2016-2019), evidenziato solo a gennaio dell’anno scorso dalla Corte dei Conti”.

“Tuttavia, è doveroso mettere in evidenza le discrepanze nella gestione dei beni pubblici immobiliari. Mentre da un lato si è proceduto alla vendita di capannoni nell’ex ‘Centro colture pregiate e protette’ di Santa Margherita, dall’altro si è reso necessario affittare strutture per scopi operativi – prosegue Moschini -. È fondamentale sottolineare che esistevano alternative valide, come l’uso più efficiente degli spazi già disponibili, come Athena – museo civico, Artemisa – polo culturale e alcune scuole chiuse. Queste soluzioni avrebbero comportato zero spese aggiuntive per l’amministrazione comunale. Inoltre, si potevano considerare altre opzioni, come il centro servizi per la calzatura attualmente utilizzato da una sola associazione, o l’edificio dell’ex frantoio di Vorno, un’opportunità non utilizzata che potrebbe essere rianimata per diventare un centro culturale per la comunità della parte sud-ovest del comune”.

“In questo scenario, ci si chiede come sarà attuato il progetto di residenza artistica e gli accordi di programma tra Stato e Regioni dall’amministrazione Menesini. È essenziale capire quale tipo di residenza artistica sarà implementata, considerando le due opzioni disponibili: residenza per artisti nei territori e centri di residenza – conclude Moschini -. Indipendentemente dalla tipologia scelta, il sottoscritto e il gruppo di Fratelli d’Italia, sorveglieranno attentamente per garantire il rispetto delle normative pertinenti e una gestione appropriata”.

2024-02-28 17:45:19