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Vittorio Fantozzi (FdI): “Che tristezza sapere che in un asilo di Lucca è stata soppressa la festa del papà”

Durante un popolare programma radiofonico, venerdì sera, un cittadino di Lucca ha chiamato per denunciare che nella scuola materna di suo figlio è stato comunicato ai genitori che non sarà celebrata la Festa del Papà del 19 marzo.La cancellazione di questa bellissima tradizione, ricca di significati e che coinvolge i bambini nel creare con le loro stesse mani e con l’assistenza degli insegnanti regali per i propri padri, sarebbe dovuta alla presenza di famiglie diverse.Io, che ho perso mio padre con il quale avevo un legame speciale, l’ho vissuto come un momento di profonda tristezza. È difficile comprendere come si possa privare i bambini della possibilità di dimostrare il proprio affetto attraverso il risultato del proprio lavoro e non credo che sia per il bene di nessuno.Potrebbe trattarsi di un caso isolato, come quello della scuola di Milano dove i bambini non hanno potuto fare merenda in rispetto del Ramadan, o come gli innumerevoli casi in cui le scuole rimuovono ogni riferimento al Natale per non offendere famiglie non cristiane.A mio parere, queste sono tutte forzature di chi vuole essere più papa del papa e che indispongono la stragrande maggioranza delle persone che vogliono mantenere queste sane tradizioni che rappresentano la nostra storia e la nostra cultura.Perché le stesse “famiglie diverse”, che sono state usate come giustificazione per l’abolizione della Festa del Papà, sono ben consapevoli di non poter impedire agli altri di svolgere un’azione educativa normale.Su questa questione, mi diceva la moglie di un amico, assistente scolastica in una scuola primaria di Lucca con una famiglia composta da due madri, che il bambino ha detto con grande serenità che avrebbe portato il regalo a suo nonno.

Quindi, non c’è motivo di appiattire il mondo e la vita dei bambini seguendo ideologie di minoranza e comunque non decisive. Pertanto, ritengo che le istituzioni e la scuola dovrebbero riconsiderare certi divieti e comportamenti che non aiutano nessuno, soprattutto quelle minoranze che hanno il pieno diritto di esprimere la propria diversità e che devono essere rispettate, ma non imponendo agli altri nulla che non sia semplicemente un omaggio al buon senso e alla tradizione.

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2024-03-23 19:22:15