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NUOVO PONTE SUL FIUME SERCHIO A LUCCA – lavori avanti tutta. Si posiziona l’impalcato del viadotto

Il nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca sta iniziando a prendere forma. Le realizzazioni effettuate fino ad ora e le opere affidate alla Provincia di Lucca forniscono un’idea di come sarà questa nuova infrastruttura: il suo scopo è collegare la Sp1 ‘Francigena’ (strada per Camaiore) con la Statale n.12 del Brennero, rispetto alla quale verrà a rappresentare il principale collegamento tra le due rive del Serchio, in prossimità della città.

L’avanzamento dei lavori è evidente: questa mattina, mercoledì 10 luglio 2024, ha avuto luogo un’ispezione al cantiere di Fincantieri Infrastructure. Erano presenti il presidente della Provincia, Luca Menesini, ed il dirigente del Settore Viabilità della Provincia, l’ing. Pierluigi Saletti. Per Fincantieri c’erano gli ingegneri Giovanni Costa, Paolo Del Fabbro, Marco Angeloni e Marco Tognotti, tutti membri attivi del team di direzione delle opere dell’azienda.

Le fondazioni dei pali secanti sull’argine, adeguate per la crescente rotatoria in corrispondenza con la SS12 del Brennero, sono state realizzate nei mesi invernali. Stesse fondazioni che, in sostanza, costituiscono una barriera di contenimento arginale. Durante l’ultimo inverno sono stati altresì realizzati i pozzi di controllo, utili per monitorare la qualità dell’acqua sotterranea durante la costruzione dei pali di fondazione delle pile del ponte; la cui costruzione è iniziata nei mesi successivi e continua ancora oggi nella fossa fluviale e sulla riva destra.

Nell’ambito dei lavori – come ha sempre sottolineato anche l’arch. Francesca Lazzari, RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del progetto – è stata prestata particolare attenzione alle garanzie di sicurezza. Questo vale, ad esempio, per le acque sotterranee, nonchè per gli aspetti archeologici, documentati dalla Dott.ssa Elisabetta Abela, e per quelli ambientali e naturalistici, seguiti dalla Biologa Arianna Chines. Il nuovo ponte, infatti, interesserà terreni di particolare rilevanza dal punto di vista della salvaguardia ambientale, e la Provincia ha voluto dare particolare attenzione all’impatto sull’ambiente del cantiere, tanto in termini di flora e fauna, quanto di salvaguardia degli habitat naturali e del rispetto della biodiversità. In questo momento, le attività in corso riguardano la costruzione del sovrappasso del viadotto d’accesso sul lato del Brennero, composto da 4 travi in acciaio che costituiscono le 4 campate della sezione sull’argine sinistro che si collegherà con il ponte vero e proprio. Le quattro campate verranno lanciate proprio in questi giorni grazie all’uso di grandi gru mobili.

Le “sezioni” del ponte principale a tre arcate – la cui costruzione sta per essere completata presso il sito di Valeggio sul Mincio (Verona) di Fincantieri – saranno invece trasportate a Lucca in “tranci” di 12 metri di lunghezza, quindi saranno saldate in cantiere prima di essere lanciate sui sostegni definitivi. Questa operazione sarà effettuata utilizzando “carrelli” speciali che solleveranno le singole componenti dell’infrastruttura dal basso, permettendo così spostamenti significativi dei singoli tranci metallici e margini ampi per le operazioni di sicurezza idraulica, oltre a una notevole velocità di montaggio.

«Il nuovo ponte sul Serchio sta diventando realtà, ora è visibile a tutti » , commenta soddisfatto il presidente della Provincia, Luca Menesini, «Il cantiere sta procedendo speditamente e, nonostante una primavera più piovosa del solito, non si è mai fermato. E questi mesi estivi saranno cruciali per il varo prima del sovrappasso del viadotto di accesso e poi del ponte vero e proprio che attraversa il fiume. Insomma, la grande infrastruttura prende vita di settimana in settimana. Questo progetto è strategico per la città di Lucca e per tutta la nostra provincia dal punto di vista della viabilità, della sicurezza idrogeologica e dell’ambiente; tutto sta procedendo secondo i piani e abbiamo superato quelle criticità che inevitabilmente si presentano quando si realizzano opere di grande portata. Possiamo quindi avviare il conto alla rovescia per l’inaugurazione: l’estate prossima potremo utilizzare questo ponte per i nostri spostamenti. Ringrazio ancora una volta la Regione Toscana per l’importante sostegno finanziario fornito per la realizzazione dell’opera».

Il progetto, ricordiamo, prevede la costruzione di un viadotto in acciaio con impalcato sostenuto da tre successive arcate, rispettivamente di 80 m, 100 m e 80 m. Il collegamento viario sarà completato da un tratto di viadotto per l’attraversamento del fiume sinistro e di un rilievo per il collegamento con la via per Camaiore (n. 1 Francigena) sulla riva destra. Sia sulla Sp n. 1 che sulla Ss12 saranno realizzate rotatorie di innesto alle viabilità esistenti. Al percorso veicolare del ponte si aggiungerà inoltre una pista ciclopedonale posta in una posizione separata e protetta che collegherà le due direttrici e si integrerà con i percorsi ciclopedonali già esistenti sul parco fluviale di Lucca. I piani viari saranno dotati di asfalto fono-assorbente di ultima generazione.

Le prossime opere previste in relazione all’infrastruttura riguardano le modifiche alla viabilità sulla via Morianese, vale a dire il collegamento con la nuova rotatoria sulla SP1 per Camaiore che regolerà l’interconnessione con la nuova sezione stradale. Grazie a queste modifiche, saranno migliorate anche le condizioni di accesso alle proprietà private situate nelle vicinanze della rotatoria stessa.

Il costo complessivo dell’opera ammonta a 27 milioni di euro. La Regione Toscana, infatti, per far fronte all’aumento dei prezzi registrato tra il 2021 e il primo semestre del 2022, ha in primo luogo stanziato 3,6 milioni di euro e, successivamente, ulteriori 3,7 milioni di euro assegnati al Fondo Sviluppo e Coesione. Questi si aggiungono ai 550mila euro già resi disponibili da Firenze per i costi di progettazione, ai 14 milioni e 450mila euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC 2014-2020) e infine ai 4,7 milioni di euro forniti dalla Provincia di Lucca

Il nuovo ponte – progettato dallo studio Itec di Sarzana in collaborazione con gli architetti Lucchesi e Mencacci e il Geologo Buchignani di Lucca – sarà costruito a monte dell’attuale ponte di Monte S. Quirico e collegherà la Sp n.1 Francigena (strada per Camaiore), poco prima del ponte sul Torrente Freddana, con la Statale n. 12 del Brennero all’altezza della rotatoria esistente con la via Dianda. Come completamento dell’infrastruttura, il Comune di Lucca ha programmato la costruzione di una nuova viabilità tra le due arterie principali che dalla rotatoria sul Brennero si collegherà con la via Pesciatina all’altezza della rotonda nei pressi dell’Esselunga dell’Arancio, costituendo così l’asse sub-urbano di Lucca.

2024-07-10 12:17:54