CAPANNORI – Un’onda colorata di migranti, studenti, volontari delle associazioni ambientaliste e cittadini sbarca sabato (8 aprile) nelle oasi del Bottaccio, del Tanali e del Lago della Gherardesca, a metà tra i comuni di Capannori e Bientina. Insieme, armati di guanti, sacchetti e piccoli utensili, s’impegneranno per rendere questi angoli meravigliosi del nostro territorio più belli, in sicurezza, fruibili da tutte e tutti.
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L’iniziativa è promossa dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, assieme ai Comuni di Capannori e Bientina e alle associazioni Legambiente (circoli Capannori e pianura lucchese e Valdera) e WWF Alta Toscana. E’ un progetto che, su proposta della Regione, vede impegnati l’Ente consortile e gli altri partner nella pianificazione e realizzazione di lavori di pubblica utilità , che coinvolga (a titolo volontario e gratuito) i richiedenti asilo politico ospitati nelle strutture locali, nella manutenzione del territorio.
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E sabato parte così, in maniera ancora più forte e strutturata, un percorso che già aveva visto la luce la scorsa primavera; e che, in maniera periodica, impegnerà costantemente i migranti al fianco dei volontari delle associazioni ambientaliste, nella cura e pulizia delle oasi. Vista la rilevanza del piano che è in fase di avvio, a questo primo appuntamento parteciperà anche l’assessore regionale Vittorio Bugli. E ci sarà , a fare la loro parte, pure una rappresentanza degli alunni della scuola secondaria di primo grado “Don Aldo Mei†di San Leonardo in Treponzio e del Liceo scientifico “Ettore Majorana†di Capannori.
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“L’integrazione può essere vissuta come un’opportunità , più che come un problema; può diventare, addirittura, motore per la sicurezza, ambientale e idrogeologica del nostro territorio – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – E’ partendo da tale scommessa che abbiamo ben volentieri raccolto la richiesta della Regione Toscana, che ci ha chiesto un impegno in questa direzione. Assieme ai Comuni e alle associazioni ambientaliste stiamo dando gambe alla nostra idea: implementiamo e potenziamo adesso un progetto già avviato la scorsa estate. Abbiamo colto la disponibilità volontaria di questi giovani migranti, che perlopiù arrivano al di là del Mediterraneo. Gli immigrati possono così imparare ad utilizzare strumenti di lavoro, con l’auspico che ciò sia utile per una futura occupazione: alla fine del percorso, consegneremo loro anche un’attestazione dell’attività svolta, che potrà essere positiva in tal senso. E tutti i cittadini traggono un vantaggio immediato, perché le oasi naturali sono più curate e, quindi, maggiormente fruibili. Oggi iniziamo dalle aree naturali, ma progetti simili riguarderanno presto anche altri punti del territorio: allo studio, per esempio, c’è un’ormai prossima collaborazione con le Amministrazione comunali di Porcari e Altopascioâ€.
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“E’ importante proseguire sulla strada intrapresa la primavera scorsa per dare continuità ad un’esperienza positiva sotto diversi aspetti. – evidenzia il sindaco di Capannori (e presidente della Provincia di Lucca) Luca Menesini -. Innanzitutto i giovani richiedenti asilo ospiti delle strutture del nostro territorio hanno di nuovo la possibilità di rendersi utili per la comunità che li ha accolti, svolgendo un servizio a titolo gratuito e volontario. Un’opportunità concreta e significativa di integrazione e di formazione resa possibile dalla sinergia venutasi a creare tra Enti e associazioni locali, a cui si aggiungono anche alcune scuole. Grazie a questa iniziativa, inoltre, saranno rese più belle, sicure e fruibili le aree umide del nostro territorio che rappresentano uno straordinario patrimonio naturalistico da curare e salvaguardareâ€.
Fonte: Lo Schermo