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Fumata bianca per il nuovo palazzetto dello sport

Mentre nelle prossime settimane sarà presentato il progetto definitivo-esecutivo della piscina, il nuovo palazzetto dello sport di Altopascio sorgerà in via della Galeotta, in località Riatri, a Spianate, a breve distanza dal casello autostradale e sorgerà su un’area di 16.500 metri quadrati, con annesso ampio parcheggio. La spesa prevista per la prima fase è di 250 mila euro. Nell’ultima seduta di giunta è stato approvato lo studio di fattibilità: adesso l’amministrazione civica altopascese ha dato mandato all’ufficio tecnico di avviare le procedure per elaborare la fase progettuale successiva. Dopo quasi 40 anni di rinvii (le prime notizie sul nuovo impianto risalgono al 1969), finalmente spiragli positivi per un’opera attesa da tutti, in primis la Nuova Basket Altopascio, società che porta avanti con successo il nome della cittadina del Tau nei campionati regionali, anche a livello giovanile. Intendiamoci. Niente ancora è fatto. Ma si tratta di fondamentali passi avanti. La soluzione della palestra-scatolone di via Marconi non è più oggettivamente praticabile. Si tratta di iter abbastanza complessi, anche a causa di normative vigenti che obbligano gli enti a molta burocrazia. “ Si tratta di passaggi formali ma importanti che testimoniano la nostra volontà di procedere con la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di Altopascio – spiega il sindaco Maurizio Marchetti, – rispetto alla piscina siamo ancora indietro, ma abbiamo posto le basi per costruire questa struttura in un futuro prossimo, come stabilito nel piano triennale delle opere pubbliche”. Come anticipato, per la piscina è pronto il progetto definitivo-esecutivo.

Comments (1)

  • mariosays:

    20 March 2010 at 17:26

    ormai la campagna elettorale per le comunali è lanciata, parchi, piscine, palazzetti dello sport , Ikea e chi più ne ha più ne metta, ……il bengodi, nemmeno a Milano per l’expo vi è tanto fermento. Di fatto non si è aperto neanch’ora il cinema che è da venti trenta anni che ci si lavora ed è un opera tutto sommato modesta

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