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Napoli brucia, roghi di rifiuti ovunque

Napoli brucia, roghi ovunque

Napoli brucia, roghi e cumuli di rifiuti sono all’ordine del giorno infatti sono stati 34 gli interventi che i vigili del fuoco hanno eseguito nella notte lungo le strade di Napoli e dei comuni della provincia per spegnere i roghi dei rifiuti.In diverse zone del capoluogo, inoltre, è stata impedita la circolazione stradale a causa della spazzatura sulla carreggiata. Blocco in via Montagna Spaccata, nell’area flegrea, in via Foria e in corso Amedeo di Savoia, ma anche in via Umberto Maddalena, nei pressi dell’aeroporto e nel centro storico, in via Grande Archivio. Incendi dolosi, invece, in via Monteoliveto, corso Umberto, via Santa Maria La Scala e nel quartiere Pianura in zona Masseria Grande. Continua il superlavoro, dunque, per i vigili del fuoco mentre i mezzi dell’Asia sono costretti, oltre a svuotare i cassonetti e le zone prestabilite da un preciso calendario, a lavorare d’urgenza per liberare le strade.Diversi i blocchi stradali attuati dai cittadini che hanno rovesciato i cassonetti lungo le strade. Il traffico e’ rimasto a lungo paralizzato in via Montagna Spaccata, in via Foria, corso Amedeo di Savoia, in via Grande Archivio e al corso Umberto. Numerose le pattuglie della polizia impegnate per controllare la situazione esplosiva. Intanto in una conferenza stampa De Magistris avrebbe esposto la sua opinione, “E’ evidente che c’è una strategia dietro ai roghi e ai blocchi stradali  Qualunque cittadino sa che l’incendio di un cassonetto causa diossina i rifiuti incendiati diventano speciali e occorrono giorni per rimuoverli”.
Intanto resta alta la tensione anche a livello politico. Berlusconi ha annunciato nella giornata di ieri un decreto per far fronte all’emergenza, che però ha trovato lo stop della Lega.

“La responsabilità ora più che mai pesa sulle spalle del premier – ha dichiarato De Magistris -. La disponibilità delle Regioni a prendere rifiuti c’è, spetta a Berlusconi fare il decreto sbloccaflussi ed evitare rischi per la salute dei napoletani”.
E, sui rischi per i cittadini, la procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per epidemia colposa.

 

 

Comments (5)

  • Anonymoussays:

    25 June 2011 at 15:46

    se è vero che è la camorra che fa queste cose…..si comportano come quello che si era tagliato le palle per fare un dispetto alla moglie……!!!!! visto che ci abitano anche loro a Napoli.

  • paolasays:

    25 June 2011 at 16:03

    de magistris con tutto quello che hai detto su a berlusconi ora sono cazzi tuoi!

  • rosariosays:

    25 June 2011 at 16:30

    Ha scoperto l’acqua calda !!! hihiihi come se non lo sapeva, stellina, ma ci faccia il piacere !! La poltrona gl’interessa si è servito in campagna elettorale del problema per farsi eleggere !! mo i napoletani si tengano lui e la monnezza

  • luigisays:

    26 June 2011 at 0:18

    e allora venite a prendervi la monezza ke abbiamo accolto noi per togliervi dai guai negli anni ’70-’80-’90
    quando eravate in piena crisi e coperti dai rifiuti ospedalieri e urbani…voi settentrionali dimenticate in fretta i favori ke vi abbiamo fatto.. quindi tacete! -.-”

  • danielasays:

    26 June 2011 at 18:14

    invece di tirare fuori concetti idioti tipo i meridionali e i settentrionali o la poltrona gli interessa, leggete che cosa c’è veramente dietro il problema dei rifiuti a Napoli e cercate di capire quale guerra sta combattendo De Magistris. Dovreste essere orgogliosi che un Napoletano onesto metta in pericolo anche la sua vita per risolvere un problema creato in decine di anni da connubi tra politici e camorra. Fatela finita e date invece il vostro appoggio ad una città che cerca di tornare ad essere quella splendida culla di civiltà che era una volta.
    Leggete:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/26/rifiuti-in-emergenza-la-camorra-ci-guadagna-ancora-di-piu/126380/
    Daniela Di Trio
    IDV Altopascio

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