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[Lucca] Vertenza Unicoop, ieri un incontro, anche per i punti vendita in valle

Lucca –

“Se su alcuni aspetti si è potuto avere margini di chiarezza, su molti altri l’impostazione dell’impresa è apparsa assolutamente approssimativa e incompleta. Sembra ci siano spazi per il contratto di solidarietà sulla rete vendita, ma l’impresa lo esclude sulla sede, dove secondo le organizzazioni sindacali manca un modello organizzativo certo che riveda ruoli e responsabilità”.

Questa la nota sindacale a firma della segretaria della Filcams Valentina Gullà: “Sulla riduzione dell’incidenza del contratto integrativo Alessio Di Labio della Filcams Cgil nazionale polemizza : “Sul costo del lavoro l’impresa non ha fornito i dati che ci aspettavamo. Ci viene chiesto di sospendere il premio aziendale e le indennità di costo, noi volevamo una scomposizione del costo del lavoro per poter fare una discussione con le lavoratrici ed i lavoratori”. Resta particolarmente critico, secondo la Filcams il tema delle chiusure e delle cessioni, l’incertezza in questo ambito non pare risolversi.

La cooperativa ha dichiarato un ripensamento su quattro unità produttive (Velletri, Fornoli, Pieve Fosciana, Tuscania) una dichiarazione assolutamente positiva. È stato poi annunciato che il negozio di Terracina, che era stato affittato nel 2016 ad un piccolo imprenditore del sud del Lazio, tornerà di proprietà di Unicoop Tirreno.

Una notizia apparentemente buona, ma l’impresa ha dichiarato che non ha ancora deciso se mantenere il negozio o chiuderlo. “Sui negozi in chiusura e in cessione sembra di essere al mercato rionale, ogni settimana il perimetro cambia, a queste condizioni non si va avanti!” Dichiara Di Labio “è una vertenza complessa, dobbiamo poter garantire un futuro occupazionale a tutti” Il confronto è aggiornato al prossimo 16 febbraio.

“La posizione della Filcams CGIL è chiara e forte anche a livello territoriale. Ribadiamo piena contrarietà alle cessioni dei negozi di Barga, Fornoli e Pieve Fosciana perché un’operazione del genere comporterebbe l’uscita di Unicoop Tirreno dalla Garfagnana e perché le condizioni dei lavoratori muterebbero sprofondando nell’incertezza. Ci solleva la notizia che due dei tre negozi potrebbero già essere esclusi da tale ipotesi ma attendiamo il prosieguo della trattativa e auspichiamo che lo stesso dietrofront venga fatto anche per Barga. Se le cose stanno assumendo una connotazione diversa è grazie alla grande attenzione che la Filcams CGIL fin da subito ha posto sul tema delle cessioni e delle chiusure, considerato da noi di fondamentale importanza insieme agli esuberi, al contratto integrativo e alle prospettive di sviluppo della cooperativa. Invitiamo quindi tutti alla coesione e alla coerenza, in un momento estremamente delicato in cui sono in ballo centinaia di posti di lavoro e il destino di un’azienda importante. La priorità non è certo fare polemica tra organizzazioni sindacali (magari perché di qualche articolo sulla stampa si è letto il titolo – fuorviante – e non il contenuto). La priorità è fare sintesi e dare il massimo sostegno ai lavoratori, che non possono e non devono essere vittime della smania di protagonismo di nessuno”.

fontetgregione.it

Fonte Verde Azzurro