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Firenze Grassi e Trombi (Firenze Riparte a Sinistra): “Manovre preparatorie in vista di nuovi utili: la Toscana si occuperà dei rifiuti del Lazio dopo il rogo di Casale Bussi a Viterbo”

“La giunta della Regione Toscana – spiegano i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi – all’unanimità apre ai rifiuti della Regione Lazio, che dopo l’incendio di Casale Bussi a Viterbo si trova impossibilitata a smaltire le cospicue quantità di materiale non differenziato. Per i prossimi 80 giorni in Toscana (impianti TMB di Terranuova Bracciolini, Massarosa e Rosignano) si tratteranno fino a 18000 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dal Lazio, occupandosi poi anche di gestire quel che ne resta, il che significa che circa il 25% (dato medio italiano ISPRA 2015), cioè 4500 tonnellate, sarà bruciato nelle vicinanze (secondo il principio di prossimità espresso nell’atto stesso), mentre il 50% verrà conferito in discarica. E se c’è bisogno, si può anche rinnovare l’accordo.

I gestori degli impianti ringrazieranno, mentre le popolazioni dell’aretino e quelle della costa (insieme ai turisti che andranno al mare nei prossimi mesi), respireranno gli effluvi di 4500 tonnellate in più di rifiuti indifferenziati che verranno bruciati negli inceneritori vicini agli impianti.

È un piccolo assaggio di quanto potrebbe accadere in futuro anche agli abitanti della piana fiorentina se verrà costruito il nuovo inceneritore: essendo un impianto gestito per fare utili, difficile che si dirà di no a bruciare anche i rifiuti provenienti da altre regioni, e nessuno sarà incentivato a migliorare le proprie performance di raccolta differenziata. Ma la stessa contraddizione pesa sulla scelta di far gestire agli stessi soggetti sia la raccolta differenziata che l’incenerimento, che sono due linee di trattamento che insistono sulle stesse risorse in ingresso: se l’inceneritore di Case Passerini verrà costruito – concludono i consiglieri Grassi e Trombi – ci ritroveremo verosimilmente con una percentuale di differenziata elevata per il nostro territorio, di cui bearci, continuando però a respirare i veleni dell’inceneritore che, per continuare a generare utili, continuerò a bruciare i rifiuti provenienti da realtà meno virtuose”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze