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PORCARI Porcari: Risolto il caos dei Tir in sosta di fronte alla DSS Smith di Rughi

PORCARI – Un lavoro iniziato un anno fa e portato avanti in silenzio, di cui però i risultati oggi sono visibili a tutti. Un lavoro frutto della proficua collaborazione fra una delle tante realtà produttive del paese e l’amministrazione guidata dal sindaco Leonardo Fornaciari.  

Comune e DSSmith si sono ritrovati intorno ad un tavolo proprio in questi giorni per fare il punto sulle attività messe in atto per migliorare la viabilità intorno allo stabilimento di Rughi e fare sensibili passi avanti nel rispetto dell’ambiente. 

 

 

<<Tutto nasce nella primavera del 2018 – ricorda il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Franco Fanucchi – quando convocammo i vertici di DSSmith per affrontare il tema sicurezza. La sosta dei Tir in coda di fronte allo stabilimento provocava enormi disagi alla circolazione e rendeva quasi impossibile il passaggio dei pedoni. Oggi, dopo numerosi incontri e grazie alla piena collaborazione dell’azienda, le cose sono radicalmente cambiate. Decisivo è stato l’accordo accordo grazie al quale è stato modificato l’accesso al piazzale, unito alla realizzazione di una nuova pesa in aggiunta a quella esistente, che ha ridotto i tempi di attesa dei Tir su via Romana ovest migliorando la sicurezza in tutta l’area>>. 

 

 

Un grande risultato, frutto di una strategia ben precisa. <<Fin dal nostro insediamento – aggiunge il consigliere con delega alla viabilità, Pietro Ramacciotti – ci siamo impegnati a curare rapporti di collaborazione con tutte le imprese che sono sul nostro territorio. La vicenda della DSSmith dimostra che quando esiste la volontà di fare le cose è possibile ottenere obiettivi concreti e riuscire ad armonizzare il traffico pesante per rendere il paese più sicuro>>.

 

 

L’impegno verso una maggiore sostenibilità ambientale da parte di DSSmith non si è fermato qui. L’azienda ha provveduto alla sostituzione del tetto per mettere in sicurezza i lavoratori ed i residenti nell’area circostante dal rischio connesso con l’inalazione delle fibre di amianto. Inoltre sono state ridotte le emissioni dei gas di scarico del 90% all’interno e all’esterno dell’ambiente di lavoro grazie a nuovi mezzi e carrelli elevatori elettrici dedicati alla movimentazione delle bobine. Infine, sono state completamente sostituite le lampade dello stabilimento con luci a led e completata l’installazione dell’impianto fotovoltaico per una potenza impegnata di 15,69 Kw., con evidenti benefici in termini di risparmio energetico e conseguente riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.

Fonte: Lo Schermo