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Capannori, il parco giochi di Via Martiri Lunatesi dedicato alla partigiana Nara Marchetti

Questa mattina (26 gennaio), nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Capannori insieme all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, Anpi Capannori e Anpi Lucca, in occasione del Giorno della Memoria 2024, si sono tenute due cerimonie di intitolazione. La prima si è svolta in piazza Aldo Moro di fronte alla sede comunale, dove due olivi sono stati dedicati a Lida Basso Frisini (Pescia, Pistoia, 1° ottobre 1919 – Livorno, 30 luglio 2007) e a Clotilde Nardini (Tofori, Capannori, , 9 agosto 1900 – ?, 19 gennaio 1982). Entrambe sono state insignite del titolo di Giusta tra le Nazioni per aver salvato la vita a due famiglie ebraiche.

Le intitolazioni sono state suggerite rispettivamente dalla scuola secondaria di primo grado ‘Don Aldo Mei’ di San Leonardo in Treponzio e dalla scuola secondaria di primo grado di Camigliano, all’interno del progetto Toponomastica al femminile realizzato dal Comune in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e tutti gli istituti comprensivi del territorio sotto la guida di Maria Grazia Anatra.

Alla cerimonia davanti al municipio hanno partecipato il sindaco Luca Menesini, la consigliera comunale delegata al Bicentenario, Silvana Pisani, Maria Grazia Anatra, Riccardo Sorani, membro della famiglia salvata da Clotilde Nardini, Nicola Barbato dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, Don Alex Martinelli, parroco di Capannori e gli studenti delle scuole coinvolte nel progetto. Presenti, tra gli altri, assessori e consiglieri comunali, la presidente del consiglio comunale Gigliola Biagini, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Alida Bondanelli, alcuni parenti di Clotilde Nardini, il presidente di Anpi Capannori Francesco Cerasomma, la vicepresidente di Anpi Lucca, Rosalba Ciucci, rappresentanti dell’associazione nazionale autieri d’Italia, dell’associazione nazionale Combattenti e Reduci federazione provinciale, dell’associazione nazionale Alpini di Capannori e provinciale, dell’associazione Nazionale Forestali Lucca e della stazione dei Carabinieri di Capannori.

Successivamente alla cerimonia si è tenuto un corteo al parco giochi di Via Martiri Lunatesi che è stato denominato, su proposta della scuola secondaria di primo grado ‘L. Nottolini’ di Lammari, Nara Marchetti (Pescia, 24 maggio 1924 – Lucca, 23 novembre 2020), la partigiana impegnata nei valori della Resistenza, nella lotta per i diritti civili e la difesa dei più bisognosi. Dopo il sindaco Menesini hanno parlato il consigliere comunale Guido Angelini, che ha ricordato la figura di Nara Marchetti e la nipote Barbara Benedettini.

“Con queste intitolazioni desideriamo celebrare e commemorare figure del nostro territorio che nel corso della loro vita si sono distinte per coraggio, solidarietà e grande umanità, onorando i valori di Capannori – afferma il sindaco Luca Menesini-. L’importante esempio dato da queste tre donne è fondamentale per i giovani e si tratta di una significativa iniziativa proposta dai nostri studenti”.

Mercoledì scorso, ci fu un consiglio comunale straordinario durante il quale il Comune, rappresentato dal vice sindaco Matteo Francesconi, ha consegnato il premio ‘Città di Capannori’ a Bruno Simi, cittadino di Capannori, oggi 99enne, ex prigioniero di guerra in Austria, il premio è stato ritirato dalla nipote. La consegna del premio è stata preceduta da un intervento introduttivo della presidente del consiglio comunale, Gigliola Biagini, e di Nicola Barbato del consiglio direttivo dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, autore dell’intervista video, proiettata durante la sessione consiliare, in cui Bruno Simi racconta per la prima volta la sua esperienza come prigioniero di guerra italiano (Imi) in un campo di lavoro austriaco dal settembre 1943 all’aprile 1945. Dopo la proiezione Simi, collegato online, ha fatto un intervento ed ha ringraziato il Comune per il premio. Il sindaco Menesini ha sottolineato che la vita di Bruno Simi rappresenta un prezioso esempio per le nuove generazioni e quelle future e lo ha ringraziato per il significativo contributo di conoscenza che, con i suoi racconti, ha dato alla comunità di Capannori.

2024-01-26 15:51:45