“Quando si parla di mobilità, traffico e qualità dell’aria nella Piana di Lucca non si può fare a meno di partire da un elemento già presente: la circonvallazione di Altopascio, ossia il nuovo snodo stradale che dalla rotonda della Bientinese porta alla rotonda del Turchetto, sulla via Romana, oltrepassando così la barriera del passaggio a livello della via Romea e alleviando il sempre più insostenibile traffico di attraversamento sulla Romana”.
A sostenerlo è la sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio, che dal 2017 ha riportato al centro del dibattito e del piano strategico di Provincia di Lucca, Comune e Regione Toscana (i tre enti hanno firmato un protocollo d’intesa sulla Circonvallazione nel 2023) il completamento stradale della circonvallazione di Altopascio, vale a dire la nuova strada che – pratica – costituirà la prima tappa dell’asse viario est-ovest della Piana di Lucca, andando quindi a risolvere il problema del collegamento tra Altopascio e Lucca e, di conseguenza, tra Lucca e la bretella del Frizzone.
“Siamo tutti concordi sulla necessità di creare una connessione diretta tra Altopascio e Lucca che semplifichi il traffico esistente – spiega D’Ambrosio – ma ad oggi l’asse est-ovest non è nemmeno ancora finanziato, eppure saremmo tutti d’accordo. Iniziamo quindi da ciò che abbiamo e che rappresenta il primo tassello di un’alternativa viabilità nella Piana. Il tavolo per la mobilità, a cui siamo stati invitati a partecipare come Altopascio, rappresenta un’importante occasione, utile anche per discutere di tutto ciò che abbiamo e di tutto ciò che deve ancora essere fatto per affrontare in maniera seria e concreta il problema del traffico nella Piana di Lucca. Non stiamo iniziando da zero. Ci sono studi sul traffico, commissionati anche dalla stessa Provincia di Lucca e dallo stesso Comune di Altopascio di recente, per affrontare a fondo la doppia infrastruttura che riguarda il nostro territorio, il completamento della circonvallazione e la realizzazione del sottopasso ferroviario funzionale al raddoppio Pistoia-Lucca. Uno studio, che si aggiunge a quello realizzato anche per gli Assi Viari, che non riguarda solo Altopascio ma mette in luce il sistema di mobilità e traffico dell’intera Piana di Lucca: perché discutere del traffico senza prendere in considerazione l’intero bacino che da Lucca si estende fino ad Altopascio e fino all’entroterra pisano (l’intero distretto che non è direttamente collegato all’autostrada per esempio) non permette di affrontare il problema e la complessità della situazione. Questi studi ci dicono, per esempio, che il traffico in tutta questa zona è inter-Piana di Lucca, cioè non ci si sposta da un punto A a un punto B senza fermate intermedie, ma ci si muove all’interno di questa area geografica per lavoro, studio, svago, necessità mediche, trasporto merci ecc. Lo stesso distretto cartario genera un movimento di mezzi e merci che rimane completamente all’interno della Piana e che necessita di soluzioni concrete”.
“Altopascio – continua – è il comune più mentalmente da questa situazione, per via della sua posizione geografica e della coesistenza con il passaggio a livello: qualsiasi problema che si verifichi sull’A11 o sul trasporto ferroviario si ripercuote sulle attuali vie di traffico (è sufficiente un incidente, un casello chiuso per lavori), tra la via Romea e Badia Pozzeveri, e di questo sono ben consapevoli gli abitanti altopascesi che si trovano a fare i conti con un costante transito di veicoli (pesanti e non). Oggi dobbiamo fare una sintesi: va bene la metropolitana di superficie, va bene la gratuità dell’A11 nel tratto Lucca-Altopascio, consapevoli del fatto che questa proposta non andrà a risolvere il problema che oggi ci troviamo ad affrontare, lo tampona solo per alcune esigenze. Oggi, però, siamo chiamati a fare un grande passo avanti in termini pratici: per farlo servono infrastrutture e decisioni coraggiose, serve una revisione completa del sistema viario della Piana di Lucca per renderlo realmente efficiente per chi qui vive, lavora, investe, produce, studia, perché tutto questo ha un impatto diretto sulla qualità della vita che vogliamo offrire e garantire ai nostri concittadini”.
“Ciò che manca è il collegamento tra l’asse est-ovest e la via Romana – conclude la sindaca D’Ambrosio -, la circonvallazione di Altopascio permetterà di colmare questo vuoto. Un intervento che si trova in uno stadio avanzato di progettazione, per il quale sono già state impiegate risorse della Regione Toscana e del Comune di Altopascio, attraverso la Provincia che ha commissionato il progetto, e che sta superando le verifiche di assoggettabilità a Via in Regione Toscana. Ecco perché il completamento della circonvallazione non è solo una battaglia di Altopascio, ma di tutta la Piana: una battaglia estremamente attuale, che deve vederci tutti uniti verso un progetto che possa apportare nuove opportunità a questa area geografica, produttiva, urbanizzata centrale anche per l’economia della Toscana”.
2024-11-06 14:42:48