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Capannori Popolare: “Nessuna sosta agli assi viari, se vinceremo faremo appello al Tar”

Ieri sera (15 marzo) presso Miniere Urbane si è tenuta una riunione partecipata e stimolante, organizzata da Capannori Popolare, sui temi dell’ ambiente e della mobilità.

Iniziando con un netto rifiuto al progetto di asse viario che distingue la lista dai candidati sindaci degli altri partiti – si legge in una nota -, sono state presentate molte proposte valide che rappresentano alternative valide allo scandaloso progetto e che Capannori Popolare si impegna a inserire nel programma allocando fondi da prelevare dai 173 milioni di euro destinati alla realizzazione dell’asse nord-sud. In caso di vittoria elettorale, sarà presentato un ricorso al Tar, in quanto si tratta di un’opera che metterebbe a rischio la salute pubblica, oltre ad essere incompleta e non più strategica dopo la cancellazione degli assi est-ovest ed ovest-est.

L’intenzione emersa dall’incontro – sostiene Capannori Popolare – è quella di attuare effettivamente il principio di zero consumo di suolo e di promuovere una visione completa e inclusiva di tutto il territorio comunale. A partire dallo sviluppo di percorsi ciclopedonali equipaggiati e accessibili a tutti, specialmente nelle aree nord e sud del Comune, che valorizzerebbero l’intero territorio e promuoverebbero l’attività fisica e gli spostamenti delle persone, collegando tutte le ex circoscrizioni al centro sportivo (ancora incompleto dopo anni di attesa) e ad altri punti strategici, e promuovendo indirettamente anche un turismo sportivo sostenibile durante tutto l’anno e non solo in occasione di grandi eventi come la marcia delle Ville. In questo senso, un’altra proposta è quella di riqualificare e valorizzare l’area verde dei Laghetti di Lammari, in particolare l’impianto Isola Bassa e il parco Ilio Micheloni, che da anni sono abbandonati a se stessi e devono tornare a essere importanti luoghi di aggregazione.

Ma, ovviamente, restano ulteriori passi inevitabili che le amministrazioni Menesini non hanno voluto fare negli ultimi dieci anni – afferma Capannori Popolare – nonostante la continuità politica con le amministrazioni dei Comuni della Piana, della Provincia e della Regione, accontentandosi delle conquiste del passato e concentrandosi sulla cura della propria immagine. Infatti, come non pensare a un serio piano di mobilità su larga scala in grado di collegare anche il nostro comune a infrastrutture fondamentali come il porto di Livorno e l’aeroporto di Pisa, o allo sviluppo di una tramvia o di una metropolitana di superficie che permetta di deviare il grande flusso di spostamenti da Capannori a Lucca (e viceversa) da strada a rotaia. È inoltre indispensabile potenziare il trasporto pubblico locale per far uscire dall’isolamento le numerose frazioni periferiche ma anche quelle principali come Lammari, Marlia e Segromigno Piano e Monte, che restano ancora oggi scarsamente servite. Su questo ultimo punto, le amministrazioni Menesini sono rimaste ferme nonostante i fondi regionali disponibili per potenziare le aree deboli con una mobilità sostenibile.

L’incontro si è concluso con una dichiarazione di solidarietà al consigliere comunale di Pisa Ciccio Auletta, che negli ultimi giorni è stato vittima di gravi minacce per la sua intensa attività politica di opposizione, e in particolare per aver cercato di fare chiarezza sulla realizzazione del centro sportivo Pisa Training Center.

I prossimi due appuntamenti che chiuderanno questa serie di incontri nelle ex circoscrizioni si terranno mercoledì (20 marzo) alle 21 nell’ex circoscrizione di San Leonardo, dedicato a spazi, associazioni e partecipazione, e mercoledì 27 marzo alle 21 nella sala riunioni in piazza Aldo Moro a Capannori su lavoro e sociale.

2024-03-16 13:02:35